1. IL SONNIFERO


    Data: 16/02/2019, Categorie: Cuckold Autore: LorenzoLotto, Fonte: RaccontiMilu

    ... giorni prima: lui le aveva confessato che lo eccitava il modo in cui gli uomini la osservano tutte le mattine mentre attende alla fermata dell’autobus.
    
    Già! la fermata dell’autobus.
    
    A quell’ultima frase la mia mente parte e si allontana…
    
    La moglie, era diventata un punto di riferimento dei pendolari che prendevano la stessa linea.
    
    Tutti a cercare di intuire come si sarebbe vestita il giorno dopo, o a indovinare le dimensioni della gonna, o il colore del reggiseno e delle mutandine. Senza contare quelli che invece, sognavano quanto sarebbe stato delizioso farsi ciucciare il cazzo da quella bocca sorridente o infilarglielo in tutti i buchi possibili, culo compreso.
    
    Torno in me e riprendo il discorso con lui. E, con una certa titubanza e col cazzo in vistosa erezione a stento trattenuto dai calzoncini estivi che indosso, gli chiedo:’Ma… insomma… tu lo faresti? Vorresti che scopasse con un altro in tua presenza?’
    
    ‘Si. Anche ora, in questo momento’ la sua risposta.
    
    Ed io incalzo: ‘Magari lo faresti per mitigare la possibilità di soffrire di corna? O lo faresti per lei? Solo per lei, intendo?’
    
    Qui, lui ha un’impennata, si erge diritto sulla sedia e mi si avvicina e mi sussurra con fermezza:
    
    ‘Manco per il cazzo! Lo farei perché piace a me l’idea di vederla infilzata dallo spiedo di un altro! La farei sbattere, anche se lei fosse incosciente. Anzi sai che ti dico? A te piace, inutile negarlo. c’hai il cazzo in tiro anche ora e’ vorresti fartela?’
    
    ‘E chi ...
    ... nega?! Se vorrei? E me lo chiedi?’
    
    ‘Anche se lei non partecipasse attivamente?’
    
    Era chiaro che mi stava lanciando un’esca. Un’esca alla quale non potevo mancare di abboccare…
    
    ‘Cio&egrave?’
    
    ‘Voglio dire: le riempiresti la fica anche se lei dormisse?”
    
    “Non ti seguo…” dissi, sperando di aver capito dove voleva parare. E lui: “Da un paio di settimane prende un mezzo sonnifero. Stasera gliene somministrerò una dose normale’
    
    Devo dirvi cosa risposi?
    
    Naaahh! Non c’&egrave bisogno! Chi &egrave arrivato a leggere fin qui &egrave come me, affetto da porchitudine allo stadio più acuto e quindi sa cosa risposi’
    
    Detto fatto!
    
    La mia famiglia &egrave al mare per tutta la settimana.
    
    Concordammo tempi e modalità in un baleno.
    
    III.
    
    Sono sul pianerottolo, davanti la loro soglia. Non ho nemmeno acceso la luce delle scale. Sono le 2330. Lui apre la porta, socchiudendola.
    
    Buio
    
    Silenzio
    
    Attendo pochi secondi ancora, prima di entrare.
    
    La casa &egrave in penombra.
    
    I pochi punti luce illuminano gli ambienti in modo che ci si possa muovere senza pericolo di inciampare o sbattere addosso a qualche mobile.
    
    Mi dirigo in camera da letto’ so bene dove si trova: esattamente sopra la mia.
    
    Lui &egrave in piedi, poggiato con una spalla addosso l’angolo dell’armadio, uin una posizione che gli consente una totale visuale del letto dove giace lei.
    
    Buffo: ci salutiamo, come se ci fossimo incontrati per caso.
    
    Lei, finalmente!
    
    &egrave qui, davanti a me ...
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