1. Io Davide - Capitolo 5


    Data: 13/02/2019, Categorie: Anale Gay / Bisex Prime Esperienze Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... Lorenzo.... oh Lorenzo.... non riesco a resistere.... Oh!” Gridai mentre sentivo il mio sperma che si muoveva attraverso il mio cazzo e si riversava dentro Lorenzo.
    
    Sentii le mani di Lorenzo sul mio corpo che mi tenevano con forza mentre io lo inculavo selvaggiamente. Alla fine, quando non riuscivo più ad eiaculare, crollai sopra di lui che mi tenne stretto mentre io piangevo sulla sua spalla. Mi abbracciò a lungo parlandomi in un orecchio. Non ricordo quello che disse e spero che fossero belle parole. Dovetti sonnecchiare un po’ perché quando aprii gli occhi, l'orologio vicino al letto segnava le 9 e 45 di mattina.
    
    “Ehi.” Bisbigliò Lorenzo sorridendo.
    
    Lo guardai e poi mi sedetti e gli diedi un bacio molto appassionato. Lorenzo me lo rese e poi andò in bagno. Ritornò un momento più tardi e mi trovò fuori del letto. Mi condusse nella doccia e spendemmo quindici grandi minuti là, facendo di nuovo l’amore.
    
    I quattro adulti dovevano avere capito cos’era successo perché si sorrisero l'un l'altro. Non passò molto che cominciarono a commentare.
    
    “Com’è stato?” Mi chiese papà.
    
    “Fantastico.” Dissi sorridendo.
    
    “Molto meglio di fantastico.” Disse Lorenzo ridendo.
    
    Carlo accennò col capo: “Posso capirlo. È la cosa più bella che puoi fare alla persona che ami. Quando l’ho fatto a tua madre, l’ho amato più di qualsiasi cosa. Volevo darle una parte di me che lei potesse portare con se per il resto della vita, e tu sei stato il risultato del nostro amore. Quando sei ...
    ... nato mamma ed io abbiamo pensato che tu fossi la cosa più bella della nostra vita. Ed ancora lo sei.”
    
    “Grazie, Papà.” Disse Lorenzo.
    
    “Io sento la stessa cosa per la mamma e te, Davide. Non c'è niente che potrebbe sostituirvi.” Disse papà.
    
    Questo mi fece sentire veramente bene e so che fu lo stesso per la mamma. Lei lo baciò sulla guancia, e l'abbracciò. Anch’io lo feci. Ogni giorno che passava amavo di più i miei genitori. Dopo colazione scendemmo alla spiaggia, facemmo surfing e poi io andai a raccogliere conchiglie. Alzai lo sguardo e vidi che Lorenzo mi stava guardando. I suoi occhi dissero qualche cosa ed io sorrisi. Sapevo quanto mi amava e non c’era bisogno di parole. Mi sorrise ed io mi sentii alla grande in quel momento. Papà e Carlo avevano deciso per un barbeque per pranzo, ed anche quello era grande. Lorenzo ed io ci sedemmo vicini durante il pasto e poi mi condusse al cottage che condividevamo. Chiuse la porta e poi si girò verso di me. Si inginocchiò e mi tirò via gli shorts.
    
    Sentii le sue mani muoversi intorno al mio cazzo, poi la sua bocca scivolò giù sull'asta.
    
    “Lorenzo.” Bisbigliai: “È così bello.”
    
    Lui si fermò e mi condusse al letto, dopo di che si tolse gli shorts. Salì sul letto e fece rotolare il suo corpo nudo sopra il mio. Ci baciammo ed io sentii il calore scendere sino alla punta delle dita dei piedi. Lo baciai e ricominciammo a fare l'amore. Ogni volta che lo facciamo mi sembra di scoprire di nuovo quella gioia, ed io l'amo.
    
    Le mani ...