1. Io Davide - Capitolo 5


    Data: 13/02/2019, Categorie: Anale Gay / Bisex Prime Esperienze Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... amore?” Mi bisbigliò Lorenzo in un orecchio.
    
    “Sì.” Bisbigliai.
    
    Avevamo cominciato a fare l’amore come al solito. Ci eravamo spogliati l'un l'altro e fatto una doccia insieme. Avevo visto Lorenzo così eccitato che decisi di provare ad essere scopato da lui.
    
    “Sei sicuro, Davide?” Chiese.
    
    “Sì, Lorenzo. Ti voglio dentro di me, amore.” Risposi.
    
    “Ok.”
    
    Continuammo a fare l’amore dopo che fummo usciti dalla doccia, leccando, baciando, toccando e succhiando capezzoli, cazzo e buco del culo dell’altro. Sentii il suo dito appoggiato al mio bocciolo e mi sentii un po' nervoso. Lui ci strofinò sopra il lubrificante e fece scivolare dentro il dito. L’aveva già fatto molte altre volte e mi aveva sempre eccitato. Tolse il dito e si spostò tra le mie gambe. Mi sorrise ed io mi rilassai. Sentii la punta del suo cazzo duro sondare l'apertura, poi spingere ed attraversarla. Non posso dire cosa fu, ma fu super bello! Lorenzo continuò a spingere il suo uccello dentro di me finché non si fermò.
    
    “Lorenzo, ragazzo! È così.... così bello.” Mi lamentai piano.
    
    “Il meglio deve ancora venire, amore.”
    
    Cominciò a muovere il pene dentro di me e questo mi provocò nuove sensazioni. Ero in estasi al sentire il suo uccello che si muoveva.
    
    “Lorenzo, oh Lorenzo.” Bisbigliai: “È così bello, così bello.”
    
    “Davide.... tutto per te.... amore.... sto per venire.... sborro.... arrivo!” Ansimò Lorenzo.
    
    “Oh, per favore!” Implorai, io lo volevo.
    
    Lorenzo ora stava sbattendo le anche ...
    ... contro il mio sedere, inculandomi con forza e velocemente. Improvvisamente ansimò ed io sentii qualche cosa che si muoveva attraverso il suo cazzo. Capii che stava sborrando.
    
    “Davide, sono venuto, amore.” Sospirò ed io l'afferrai e lo tenni stretto nelle mie braccia. Ambedue stavamo piangendo per le sensazioni che avevamo provato. Non posso descrivere quello che avevamo sentito, ma era grande! Poi ci accorgemmo che era mattina.
    
    “Ehi.” Mi bisbigliò in un orecchio.
    
    “Lorenzo.” Bisbigliai io.
    
    Guardai fuori della finestra e vidi che stava salendo l’aurora.
    
    “È il mio turno, amore.” Dissi io.
    
    Lorenzo rotolò sulla schiena ed io strofinai il lubrificante sopra il mio pene e poi sul suo bocciolo.
    
    “Prenditi il tuo tempo, non fare di fretta.” Mi istruì.
    
    Misi il cazzo al suo ingresso e spinsi lentamente. Sentii il suo buco prendere il mio uccello, era una cosa così strana, ma era veramente bello andare dentro di lui. Mi fermai quando fui completamente dentro. Sospirai, era veramente bello. Ma questi erano sentimenti nuovi che sembravano prendere il mio corpo.
    
    Sentii le mie anche muoversi avanti ed indietro, spostando il mio cazzo dentro e fuori di lui. Lo sentivo lamentarsi e chiamare il mio nome. Io chiusi gli occhi e vidi colori turbinare selvaggiamente. Sentivo quella che sembrava una musica veramente bella e mi chiesi se stavo impazzendo. Poi sentii il mio corpo tendersi e le sensazioni stavano diventando troppo per me.
    
    “Sborro.... sto venendo.... sborro! ...