1. Matilde 04-06 - io, l'esibizionista


    Data: 13/02/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: Alex46, Fonte: Annunci69

    ... dito dentro e l’eccitazione che cresce, riprendo a sbattermi con il dildo, lo stesso di prima.
    
    La variante è che Michele mi ha sistemato il suo PC portatile di fronte a me, su una sedia. Lo schermo è occupato da una serie di una dozzina di immagini, splendide foto che raccontano la masturbazione con dildo di una delle modelle porno più famose, Tawny Roberts. E le foto vanno da sole in sequenza, riprendendo da capo una volta esaurita la serie.
    
    Io guardo affascinata, su invito di Michele cerco di scimmiottare lei, ma ormai mi manca poco a sborrare. Agli ultimi momenti, quando ormai vado di continuo senza fermarmi più, ma sempre con lo sguardo su Tawny e magari cercando di aspettare, ma senza riuscirci, il suo scatto più erotico, agli ultimi momenti mi viene un pensiero che ripeto subito, senza pensarci: - A volte mi viene voglia di avere delle tette più grosse... sì, vorrei rifarmele queste... vorrei provare anch’io il gusto di avere due tette come le sue... guarda che roba! Io mi ci sto masturbando sopra a queste tette, lo sai? Ora vengo con quelle tette in testa... Lei è stupenda, ma le tette di più...
    
    - Non dirlo neanche per scherzo... con le tette rifatte non ti guarderei neppure più...
    
    - Sì, bravo, fai presto a dirlo... però poi ti ci masturbi anche tu su tette come queste, vero?
    
    - No, non è vero. Non sono le tette rifatte che vorrei. A me piacciono i seni tuoi e quelli di Debra. Punto e basta.
    
    - Beh, allora lasciami fantasticare. A me piacciono, e le ...
    ... vorrei. Ora godo, amore, godo con questo cazzo di plastica nella figa, anche lei gode, sììììì, godo, sborro, ahhh, ahhh!
    
    Ritorniamo in camera da letto, io che lo trascino per la mano. Lo faccio sdraiare, poi dopo una rapida incetta di alcuni indumenti in guardaroba mi congedo per il solito bagno: - Amore, immagina che io stia salendo le scale e venga a trovarti. Ho una minigonna jeans, una camiciola a strisce verticali bianche e rosa chiusa con bottoni sul davanti e a mezze maniche, i miei sandali azzurri. Sto salendo le scale, l’ascensore non funziona. Pensa anche che prima di venire da te mi sono masturbata un casino e che ora sulle scale un vicino di casa mi sta guardando con la porta socchiusa...
    
    Quando ritorno Michele è lì sdraiato, non si è tolto i vestiti, e mormora: - Riesco a vederti mentre sali le scale, il vicino intravede sotto la tua gonna un paio di mutandine bianche e sente di eccitarsi...
    
    - Sì, è così, hai visto giusto... le mutandine sono bianche – gli confermo mentre gli appoggio una mano sulla patta rigonfia.
    
    Lui si alza e mi bacia con trasporto, ma nello stesso tempo non indugia e mi sbottona la camicia, mi bacia un capezzolo e me lo succhia. Io sono cotta a puntino, così anch’io gli apro i pantaloni e con qualche rimescolio riesco a estrarre il membro, duro, orgoglioso. Gli do due leccate, tanto per sentirne il sapore e inumidirlo di più. Non perché pensi che mi faccia male, semplicemente perché mi piace leccarlo, sentirne anche l’odore. E poi è ...