1. Sedici anni - Capitolo 4


    Data: 12/02/2019, Categorie: Prime Esperienze Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... mie braccia ed appoggiando la testa alla mia spalla: "Mamma torna a casa!”
    
    "Ehi, andiamo a casa mia, non c’è nessuno. Potremo giocare Gran Turismo" Dissi astutamente.
    
    "Ma tu non hai la Playstation" Disse lui guardandomi confuso. Non dissi nulla ed improvvisamente lui si illuminò ed il sorriso tornò sul suo viso.
    
    Sua mamma era carica di borse e noi la aiutammo a scaricarle, ogni volta che andavamo dalla macchina alla casa ci scambiavamo sorrisi, condividendo i nostri pensieri ed emozioni senza una parola. Era come innamorarmi di lui completamente, anzi ancora meglio.
    
    "Rimani a pranzo?" Mi chiese sua mamma mentre mettevo una borsa sulla tavola vicino a lei guardandomi con il suo solito sorriso materno, poi gettò uno sguardo alla mia collana. Ora sapevo da chi aveva preso quel sorriso Alessandro. Il mio cuore si fermò e sudai freddo! Rapidamente infilai la collana nella camicia prima che lei mi guardasse di nuovo con un'espressione un po’ confusa. Io tentai un sorriso mentre cercavo di calmarmi.
    
    "Ehi, mamma, vado a casa di Giorgio, non so quando ritornerò" Disse Alessandro entrando: "Mangerò là" Disse sorridendomi e leccandosi leggermente le labbra. Il mio cuore si fermò di nuovo!
    
    Stavamo decisamente scherzando col fuoco. Mi sembrava che fossimo sempre sul punto di essere scoperti. Chiaramente doveva trattarsi della mia mente paranoica, voglio dire, nessuno sapeva di cosa stavamo parlando, no? Ma io avevo sempre paura di essere scoperto. Non per il fatto che ...
    ... si sapesse il mio segreto, ma perché avevo paura di perdere Alessandro.
    
    Camminando verso casa mia non ci scambiammo una parola. Non ce n’era bisogno, bastava un’occhiata ed uno immediatamente conosceva i pensieri dell’altro. Ed io non avevo problemi a guardare Alessandro. Era così bello, il sole faceva splendere come fuoco i suoi morbidi capelli, la sua pelle ramata emetteva calore, il suo sorriso faceva aprire quelle morbide labbra rosa mostrando i denti bianchi. La t-shirt larga pendeva sciolta sul suo piccolo corpo agile ma si capiva che sotto c’era un giovane corpo sodo che stava diventando quello di un uomo. I suoi shorts corti mi eccitavano. Potevo solo pensare di prendere quel bell’innocente ragazzo e portarlo nel bosco dove poter fare l’amore lentamente, sdraiati sull'erba morbida, vicino ad un tranquillo ruscello. Ad ogni passo il miei pantaloncini diventavano più stretti ed il mio passo un poco più rigido.
    
    Arrivati a casa andammo nella mia stanza ma per qualche ragione non ci gettammo uno sull’altro come al solito. Nessun bacio furioso, appassionato, nessun accarezzare nervoso, sembravamo così calmi e rilassati. Accesi lo stereo e ci sedemmo sul mio letto appoggiandoci indietro. Aspettammo e chiacchierammo quietamente, quasi stessimo aspettando un segnale. Era come una prima volta per noi, ma non eravamo spaventati o nervosi, eravamo rilassati, in pace, solo felici di essere insieme ed innamorati.
    
    Restammo sdraiati guardandoci di quando in quando, con occhi ...
«1234...»