1. Sedici anni - Capitolo 4


    Data: 12/02/2019, Categorie: Prime Esperienze Gay / Bisex Autore: aramis45, Fonte: xHamster

    ... aiutarlo a superare i problemi in modo da poter restare insieme. Perché mi biasimava tanto? Era Cristian che ora l'odiava. Essere amico di quello stronzo era più importante del nostro amore?
    
    Senza che me ne accorgessi le mie lacrime cominciarono ad asciugarsi. Lentamente avevo smesso di sentire la perdita e cominciai a sentir crescere la rabbia. Alessandro aveva respinto il mio amore senza pensare di come mi sarei sentito io. Mi aveva sbattuto la porta in faccia quando avevo più bisogno di lui. Se voleva strapparmi il cuore dal torace e gettarlo via, allora non avevo bisogno di lui. Se voleva indietro l'anello, poteva averlo, glielo avrei infilato in gola! Incazzato afferrai la collana e mi avviai. Le mie emozioni mi roteavano intorno come un tornado. Nel mio profondo lo amavo ancora, ma nel mio furore volevo fargli male come lui mi aveva fatto male.
    
    Arrivai alla sua porta e bussai con forza. Attraverso il vetro vidi Alessandro venire nell’anticamera dalla cucina. Si fermò per un secondo con un’espressione quasi sorpresa sul viso quando mi vide. Non aspettai che si avvicinasse alla porta, l’aprii ed entrai fermandomi a un metro da lui. Nessuno di noi parlò, non sapevamo cosa dire. Il vedere la sua bella faccia quasi mi fece ricredere, ma resistetti e mostrai la faccia più adirata possibile per tentare di nascondere i sentimenti che lentamente si stavano formando in me. Avevo un groppo in gola ma respirai profondamente e parlai per primo.
    
    "Penso che sia questo che ...
    ... volevi" Dissi facendo penzolare la collana dalla mia mano: "Tu non vuoi un tuo ragazzo, per cui prendila."
    
    Avrei voluto tirargliela con forza ma mi limitai a lanciargliela in modo che la bloccasse contro il suo torace. Lui abbassò lo sguardo sull’anello d’argento e l'espressione triste sul suo viso cambiò, chiuse gli occhi e si morse il labbro inferiore. Sembrava arrabbiato ed io mi chiesi se stava per ordinarmi di uscire o magari anche colpirmi, ma i miei veri sentimenti stavano per prendere il sopravvento. Era così maledettamente grazioso quando si mordeva così il labbro. Alessandro si avvicinò e mi guardò negli occhi.
    
    "Non fare.... riprendilo!" Disse rimettendomi la collana intorno al collo. Io guardai la sua mano che toccava il mio torace, poi nei suoi occhi da bambino. Non potevo fingere più a lungo, lo amavo ancora con tutto il mio cuore e la mia anima. Le lacrime cominciarono a rotolare giù per le mie guance e ci abbracciammo stretti.
    
    “Come mi spiace!" Bisbigliò nel mio orecchio tra i singhiozzi: "Non avrei mai voluto farti male, io ti amo."
    
    Io non riuscivo a parlare. Tenni il suo giovane corpo sodo stretto contro di me, sfregai le mani su e giù sulla sua schiena e lentamente seppellii la faccia nei suoi capelli, inalando il loro dolce profumo di fragola. Chiusi gli occhi ed assaporai il momento di essere nelle mie braccio del mio amore.
    
    Improvvisamente il momento fu interrotto da una macchina che parcheggiava. "Dannazione!" Sospirò lui rilassandosi tra le ...
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