1. Vita di coppia 17


    Data: 07/11/2017, Categorie: Gay / Bisex Autore: FRANK_1987, Fonte: Annunci69

    ... biglietto e mi siedo quasi all’ultima fila. Poco dopo, il film che ho scelto di vedere inizia. E’ l’ultimo film di Christian de Sica, stasera avevo proprio voglia di ridere. Dall’altra parte del corridoio, c’e’ un signore che mi guarda perché ho accavallato le gambe. Io capisco perché mi sta fissando, allora sposto femminilmente una ciocca di capelli dietro l’orecchio e poi lo saluto. Lui e’ disorientato e riprende a guardare il film. Ora sono io che lo osservo. Ha un fisico massiccio nascosto da una camicia carta da zucchero. Barba che fa un tutt’uno con i capelli ma e’ leggermente stempiato. Può avere intorno ai quarant’anni e dal suo jeans, sebbene abbia le gambe aperte rivolte verso lo schermo, posso notare una bella protuberanza. I lembi della camicia sono stranamente scostati da sopra la sua patta e capisco che e’ stato lui a posizionarli in questo modo, così avrei visto chiaramente la sua dotazione. Mi giro un attimo verso lo schermo perché una battuta mi ha fatto ridere ma quando mi volto verso di lui non lo trovo. Una mano fredda mi si poggia sulla spalla destra.
    
    “Se vuoi ti aspetto tra cinque minuti nel bagno dei maschi”, mi sento dire
    
    Non e’ certo per questo motivo che sono venuto al cinema ma se quell’uomo mi ha chiesto di andare da lui per farmi scopare oppure per farsi succhiare solamente il cazzo, non vedo perché devo farmi perdere questa opportunità. Mi alzo e raggiungo i bagni. Solo una cabina e’ aperta e quando la apro, lo trovo seduto sul water ...
    ... con il cazzo già fuori dalla patta.
    
    “Stavo per andarmene”, mi fa
    
    “Non ero sicuro che sarei venuto qua”
    
    “Non fare l’ingenuo, lo so che mi guardavi. Ti piaceva fissarmi il cazzo ancora dentro ai pantaloni, vero?”, mi chiede impugnando meglio il suo membro “ora lo stai vedendo perfettamente, inginocchiati e prendilo in bocca”
    
    Mi strofino le mani per surriscaldarle un po’. Mi umetto le labbra e poi mi abbasso davanti al suo uccello. Il suo cazzo con la cappella rotonda e’ a qualche centimetro dalla mia bocca quindi lo afferro con la mano e lo guido dentro il mio cavo orale. L’uomo mugola di piacere mentre io cerco di dargliene ancora. Pompo la sua minchia di 18cm dentro la mia bocca, poi la sputo fuori, gli lecco i coglioni risalendo l’asta, gli stuzzico la capocchia con la lingua e poi lo faccio scomparire di nuovo nelle mie caldi fauci. Lui reclina la testa all’indietro e con la mano poggiata sulla mia nuca mi muove verso il suo pube ma non c’e’ bisogno, sono proprio io a succhiargli piacevolmente la sua banana profumata.
    
    “Io mi chiamo Emanuele. Te l’ho voluto dire perché voglio che il mio nome rimanga impresso nella mente di ognuno di voi. Tu come ti chiami?”
    
    “Giulio”
    
    “Bene, Giulio. Ora che ci siamo presentati, fammi vedere il tuo culetto”
    
    Mi alzo da terra e chiudo la porta della cabina bagno con il chiavistello. Era spalancata e per fortuna nessuno e’ entrato nella toilette. Mi sbottono i pantaloni, mi giro e li abbasso insieme ai miei boxer scoprendo ...
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