1. Lo Strip Poker che avevo sempre sognato


    Data: 12/02/2019, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: il_tentatore, Fonte: RaccontiMilu

    Ovviamente i nomi sono di fantasia….ma la vicenda è vera….
    
    Mi chiamo Marco.
    
    Finalmente uno dei miei sogni stava per diventare realtà. Debora aveva finalmente accettato l’invito a cena, a casa mia.
    
    Erano ormai due mesi che la stavo tacchinando, fin da quando l’avevo incontrata al bar del mio caro amico Giorgio…Quella sera ero in compagnia anche di altri amici, tra i quali Max, che mi fece subito notare quella splendida creatura…Alta sul metro e 65, mora con capelli lisci, occhi grandi e castani, un fisico con forme eroticamente e perfettamente distribuite, tolto il fatto che aveva un paio di tette 4ta misura, che la proprietaria non lesinava di sottolineare con abitini scollati al limite del lecito. E poi quella splendida bocca…grande e carnosa…che mi ha fatto impazzire immediatamente. Max era altresì, quella sera, attratto dalla cugina di Debora, Gisella, una ragazza di una sensualità avvolgente; più alta di Debora, un filo più magra, fisico ben proporzionato, gambe affusolate e sempre messe in mostra, seno piccolo ma ben fatto….e uno sguardo da gatta estremamente arrapante…Più volte, dopo che ci erano state presentate, io e Max avevamo provato a capire le loro intenzioni, dato che rispondevano ai nostri sguardi e alle nostre battute con sorrisi e ammiccamenti.Il problema era che ogni tanto se la menavano un po’, dato che sapevano di essere molto desiderabili, e per di più avevano dei ragazzi gelosissimi….Qualcosa però mi diceva che erano in cerca di nuove ...
    ... emozioni, forse anche proprio per l’eccessiva ossessività dei rispettivi partners.
    
    Cosicché per un paio di mesi ero andato avanti a sfruttare i pochi momenti con Debora, in cui potevamo chiacchierare, lontano da sguardi indiscreti, prima in maniera più generale, tipo lavoro, interessi, vita vissuta varia,etc….poi man mano che entravamo in confidenza sempre più personali ed intimi.Ogni volta, a fine serata, tornavo a casa e mi masturbavo forsennatamente pensando a lei, al suo sguardo, alle sue tette, alla sua bocca e a quello di cui avevamo parlato…
    
    Una sera stavamo parlando e finimmo sul discorso del corpo e della sua cura..
    
    “Sai, lavoro in una palestra come receptionist” mi disse “e vedendo tutti quei fisici scolpiti, anche a me viene voglia di curare molto il mio corpo…”. “ma davvero?!” dissi io con sguardo furbetto ed interrogativo..
    
    E lei continuò:” a te cosa piace in una donna…cioè… c’è un particolare che ti manda fuori di testa se curato?” guardandomi con occhi chiaramente intriganti…
    
    Io risposi:”Beh…in effetti uno ci sarebbe…ma mi vergogno a chiederti se anche tu….”
    
    “Dai! Dimmi ! sono troppo curiosa!…Di cosa hai paura?” disse lei.
    
    In effetti un particolare che su di lei avevo sempre pensato, ma mai rivelato a nessuno, era di immaginarla con la passerina completamente rasata e liscia…al solo pensiero mi diventava duro…Era una domanda estrema, vista la situazione;ma non volevo neanche perdere l’occasione di togliermi questa curiosità….d’altronde mi aveva ...
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