1. Estate di san martino per esibizionisti


    Data: 07/11/2017, Categorie: Trans Autore: amoreandrogino, Fonte: Annunci69

    ... eterosessuali, dicono di non averlo mai fatto e che non lo faranno mai. A differenza di Vale che è prevalentemente passiva, anche se le si indurisce mentre viene penetrata di dietro o fa un boccino e ha l’orgasmo con un’abbondante eiaculazione, la sua amica non ama molto farsi penetrare e si sente ancora più donna quando ha un ruolo attivo, sia con i maschi sia, qualche volta, con le donne che sono attirate dalla sua ambivalenza e con cui si sente lesbica, con uno strap-on di carne.
    
    Le due amiche sono troppo vicine alla coppia esibizionista per non assistere alla performances ed entrambe sono prese da una voglia incontenibile di emulazione. Soprattutto la transessuale a cui si è un po’ indurito nonostante lo tenga piegato all’indietro: a differenza dell’esibizionismo maschile che tende a sorprendere e incutere paura, la sua tendenza esibizionista è più di tipo femminile, un po’ graduale e coinvolgente, quasi passiva, che non fa ritrarre o scappare chi assiste involontariamente alla scena, ma tende ad attirare lo sguardo e suscitare il desiderio. Espone il suo bel corpo in maniera coinvolgente e non aggressivo proprio perché è una donna fragile con un perenne bisogno di essere rassicurata sulla propria femminilità, Si slaccia lentamente il reggiseno come se si volesse abbronzare e resta immobile al sole per alcuni minuti per poi muoversi in maniera flessuosa e seducente perché qualche ragazzo le si avvicini: sedurre o “se-durre” significa appunto “spostare verso di sé”, ...
    ... attirare!
    
    Anche Valentina comincia a smaniare e vorrebbe attirare l’attenzione di quei ragazzi, ma per lei è diverso. Il suo piacere non sta nel mostrarsi nuda, ma nell’esibirsi vestita o meglio tra-vestita. A differenza di una transgender che si sente sempre donna, in qualsiasi momento, anche se sta in casa in ciabatte, lei si eccita quando può sfoggiare una mise da zoccola: per una inversione della personalità, lei assume un “abito mentale” da donna quando indossa abiti femminili. In quei momenti, quindi, anche lei adora mostrare le cosce, come tutte le donne, ma i suoi piedi devono calzare sandali con tacco 12 e le sue gambe devono essere inguainate in calze velate autoreggenti che salgono fino all’inguine dove si può intravedere, appena appena, il suo malizioso rigonfio e si deve scorge il suo culetto pronto ad accogliere il cazzo.
    
    Ripensa a una volta che era in auto, en femme, e un suo amico fotografo l’aveva ripresa mentre scendeva aprendo la portiera: siccome indossava una minigonna le si erano completamente scoperte le gambe fino agli slip e Il suo amico le aveva chiesto di fare ancora altre fotografie in quella posa perché, oltre alle bellissime cosce, si poteva vedere anche il pacco davanti. Lei che si era sempre vergognata del suo membro, ora sentiva che quell’uomo era attratto proprio da quello e, mentre la fotografava, sentì un’improvvisa vampata di piacere. Si era eccitata, quindi, a farsi ancora fotografare in quella posa esibendo il membro che era sgusciato ...