1. Sputnik


    Data: 09/02/2019, Categorie: Etero Autore: Consolidato, Fonte: RaccontiMilu

    ... pizzo delle autoreggenti, trovò il coraggio di mandare un ultimo sms: ‘Stasera voglio divertirmi, porta quello che prima mi hai fatto solo intuire sul sedere’.
    
    Alberto non ebbe modo di rispondere, ma la lettura del messaggio provocò un’erezione istantanea.
    
    All’nterno dello Sputnik volavano le lampade da un lato all’altro, spinte da un paio di studentesse straniere che erano salite sul bancone e le facevano ondeggiare da destra a sinistra seguendo la musica. Un suono forte di bassi ed acuti risuonava rendendo difficile la conversazione a meno di venti centimetri. L’alcool correva a fiumi.
    
    Si salutarono e si baciarono. Alberto notò subito che Sonia indossava un paio di decolleté con tacco altissimo, calze velate nere e che dallo spacco della gonna si intravedeva una balza di pizzo di almeno 20 cm. delle autoreggenti. Alberto ordinò un americano per due, ma Sonia, con fare deciso disse: ‘No, gintonic per me, doppio’. Lo prese in mano con bramosia e lo bevve tutto d’un fiato mentre lo guardava fisso negli occhi con fare di sfida, quasi a voler dimostrare che aveva le idee chiare e che non avrebbe ceduto su nulla. Lui invece preferì sorseggiare il suo americano alternandolo a patatine e tartine. Senza nemmeno rivolgere la parola ad Alberto si rivolse al barman, una ragazza biondissima con un seno procace a malapena celato dalla camicetta di cotone bianco, chiedendo un secondo gintonic doppio. Alberto rimase di stucco e continuò a sorseggiare dal proprio bicchiere. Gli ...
    ... occhi di Sonia si stavano rapidamente allargando sotto l’effetto dell’alcool ed al secondo gintonic, ugualmente bevuto tutto d’un sorso, le pupille erano ancora più languide e penetranti insieme. La timidezza solo superficiale che aveva notato durante le prime fasi della lezione di ballo, ora era totalmente assente e davanti a se Alberto vedeva una bella ragazza, vestita in modo elegante e sensuale, che voleva dimostrare di essere sfrontata.
    
    Sai di cosa avrei bisogno in questo momento, disse Sonia guardando verso la cassa ma con voce abbastanza alta da farsi sentire da Alberto,’..’ Avrei voglia di essere sbattuta forte forte da dietro contro un muro, con la faccia schiacciata alla parete’. Alberto non si scompose per nulla, era affascinato dalla situazione creatasi e non voleva passare per quello che si tira indietro, quindi disse: ‘Prima di essere sbattuta così ti faccio impazzire come dico io, le regole le stabilisco io’.
    
    Quelle parole ebbero il potere di sciogliere letteralmente le parti intime di Sonia che ebbe la netta percezione di colare liquido dalla propria fica. Si ricordò di non avere le mutande e del rischio concreto di bagnare la gonna. La partita era ormai iniziata e non poteva certo smettere sul più bello. ‘Senti un po’ io vado a rinfrescarmi un attimo in bagno, riprendiamo la conversazione quando ritorno’. Senza staccare lo sguardo penetrante dagli occhi di lui, prese le sue dita nella propria mano, la avvicinò alla bocca e succhiò avidamente l’indice ed il ...
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