1. Sputnik


    Data: 09/02/2019, Categorie: Etero Autore: Consolidato, Fonte: RaccontiMilu

    ... Alberto, Sonia lanciò tutto il suo peso indietro, quindi, ricaricata come una molla, si arrotolò sulla propria perpendicolare andando a stringere la mano di Alberto al proprio petto. Alberto non poté che essere stupito e contento di come andavano i progressi in termini di scioltezza dei movimenti e di come la coppia che formava con Sonia apparisse, guardandosi allo specchio, molto armonica. In posizione di riposo Alberto ora stringeva la mano di lei all’altezza del suo petto e per un attimo sfiorò il sedere di lei con l’interno del bacino. Inaspettatamente lei sentì qualcosa di stranamente duro dietro, ma non fece per ritrarsi ed anzi, impercettibilmente e per un micro-secondo, sembrò ricambiare con un movimento laterale del sedere quasi a volerne testare la reale consistenza.
    
    Alberto, la guardò attraverso lo specchio con un sorriso solo abbozzato, quasi a chiedere conferma di quello che aveva solo percepito fugacemente. Lei, accortasi dello sguardo interrogativo, rispose inequivocabilmente con il culo strusciandosi nuovamente e sorridendo beffarda allo specchio. I due sguardi si incrociarono in un crescendo di complicità.
    
    L’insegnante disse che poteva bastare e dette a tutti appuntamento per la volta successiva.
    
    I due gruppi si separarono ed andarono nei rispettivi spogliatoi per cambiarsi.
    
    Alberto, cambiatosi, si accorse di aver dimenticato il maglione nel tavolo della sala da ballo e andò a riprenderlo. Lo prese in mano e stava per infilarlo quando da dentro ...
    ... cadde un piccolo appunto con un numero 348/” ed una S. Sonia non aveva resistito ed aveva lasciato un contatto invisibile tra i due.
    
    Incapace di resistere alla curiosità, non appena in auto, Alberto manda un sms al numero del foglietto. ‘Pensi a qualche ripasso di quello che abbiamo appena imparato?’ Immediata la risposta di Sonia: ‘A casa mia domani alle 10 do una festa, perché non vieni anche tu?, segue indirizzo’
    
    Alberto incalza: ‘Le cose migliori mi vengono all’improvviso’ vediamoci subito’. Sonia ci pensa ma &egrave già un po’ turbata e sente un turgore che invade il seno e prosegue verso il basso: ‘Tra mezz’ora allo Sputnik’.
    
    Il locale era in zona semicentrale ed aveva la caratteristica di essere popolato da matti e perditempo che la sera, fino alle ore piccole bevevano vino e cocktails al suono di una musica assordante. Spesso le ragazze, dopo la terza o la quarta bevuta, non disdegnavano di salire sul bancone e continuare a sculettare sopra tacchi generosi mostrando la lingerie che fuoriusciva dal fianco o, solo per i più fortunati, togliendosi le camicette e le magliette, rimanendo in reggiseno sopra una platea di maschi che battevano le mani. C’era chi giurava di aver visto studentesse tedesche e statunitensi, rovesciarsi addosso interi cestelli da vino pieni di ghiaccio, rendendo trasparenti le magliette già aderenti.
    
    Sonia, in un momento di follia, mentre stava aggiustandosi il trucco allo specchietto retrovisore della sua macchina e tirava il bordo in ...
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