1. EPISTOLARIA: CHAT CON DOPPIO INGANNO


    Data: 08/02/2019, Categorie: Cuckold Sesso di Gruppo Autore: Giovanna, Fonte: RaccontiMilu

    ... mie immagini intime.
    
    Demone:
    
    Mariella (a Demone):
    
    Demone:
    
    Decido di stuzzicarlo, deve sborrare anche questo pazzo scatenato, ho deciso.
    
    Sarà come se fossi capitata in un vicoletto malfamato e pericoloso ‘ due maschi, due energumeni da accontentare: entrambi col grosso cazzo in tiro, entrambi decisi a inondarmi di sborra.
    
    Quasi una violenza ma non mi tirerò indietro ‘ ormai sono più troia che mai.
    
    Mariella (a Demone):
    
    Non era vero, ma sapevo che questo bestione era talmente allocco da crederci ciecamente.
    
    Demone
    
    Mariella (a Demone):
    
    Intanto Angelo ha sempre il cazzo in mano, mi ha mandato un’altra sequenza di foto.
    
    Angelo:
    
    Mariella:
    
    Angelo:
    
    Ci penso ‘ m’infilo le dita in figa ‘ sono sul punto di avere un orgasmo.
    
    Ok! Decido e autorizzo l’invio delle immagini.
    
    Non c’è dubbio, è proprio il suo cazzo nelle foto precedenti.
    
    E’ un bel cazzone non c’è che dire ‘ sospiro, vorrei tanto che fosse qui ‘ adesso.
    
    Angelo:
    
    L’altro si ripresenta ‘ l’ho trascurato ‘
    
    Demone:
    
    Mariella (a Demone):
    
    Demone:
    
    Mariella (a Demone):
    
    Lo stuzzicavo, ne ridevo eccitata: ero vincente ‘ funzionava! Mi sembrava di vedere Demone sbuffare e smaniare come un toro prigioniero di una gabbia ‘ inferocito dall’odore del sangue.
    
    Sullo schermo del PC, in un lato, Angelo si faceva il cazzo in mano, ormai perduto nei suoi sogni erotici ‘ un lampo di furbizia mi attraversò lo sguardo: e se avessi chiesto anche al ‘toro’ di mostrarmi la sua ...
    ... bestia?
    
    Ma mi trattenni. Con le dita della sinistra sfrecciavo sul clitoride, la mia figa schiumava e piccoli schizzi trasparenti si spargevano nella penombra, come un vapore primordiale nella bruma del mattino.
    
    Intanto, la frase di Demone campeggiava nel suo riquadro, in chat.
    
    Demone:
    
    Mariella (a Demone):
    
    Demone:
    
    Sullo schermo, vedo che Angelo si è posto in piedi: vedo la pancia abbastanza piatta e il fisico asciutto, ma soprattutto, vedo il suo cazzo, molto lungo, in primo piano ‘ che voglia!
    
    Ora Angelo scrive poco e lentamente; è troppo scomodo per dedicarsi alla tastiera.
    
    Angelo:
    
    Mariella (digita e con copia e incolla, risponde ai due, insieme):
    
    Demone:
    
    Angelo:
    
    Prendo la palla al balzo, mi masturberò dopo, con calma, ripensando a tutta quest’ assurda situazione ‘ devo avere le mani libere, ma non posso non sentire il piacere in corpo.
    
    Approfitto delle loro parole per liberarmi un minuto.
    
    Mariella (digita e con copia e incolla, risponde ai due, insieme):
    
    Erano bugie, naturalmente: ero meravigliosamente sola ‘
    
    Corsi al mio armadietto e ne trassi quello che io chiamavo: l’oggetto ‘misterioso’; sorrisi tra me e me nell’impugnarlo.
    
    Anni prima, facendo acquisti per l’ufficio, avevo acquistato del materiale per i servizi, regolarmente fatturato alla mia ditta, stranamente comprai due ventose per sturare il lavandino.
    
    Era stata una folgorazione che poi si sarebbe rivelata vincente.
    
    Nel negozio mi ero accorta che il manico di ...
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