1. Moana, vita da spogliarellista.


    Data: 06/02/2019, Categorie: Erotici Racconti Etero Autore: Stephan_Zanzi, Fonte: RaccontiMilu

    ... Allora decisi di farglielo capire e mi sfilai il perizoma, lanciandolo come sempre nel pubblico, ma questa volta lo lanciai ad una persona in preciso, ovvero a Pier Vittorio, il quale come facevano anche gli altri, se lo portò sulla faccia e lo annusò a fondo.
    
    A quel punto presi il flacone e mi cosparsi le natiche di olio, e con le dita cercai di allargarmi l’orifizio anale. Il pubblico, di fronte a quello spettacolo, rimase senza parole. Mi misi a quattro zampe, con le natiche oscenamente aperte verso gli spettatori,o e raccolsi una palla da biliardo. Prima la mostrai a loro, lasciandola a mezz’aria per una manciata di secondi. A quel punto cominciarono a capire, ma notai un pò di facce perplesse. Qualcuno sicuramente si chiedeva: “non vorrà mica infilarsela nel culo?”. Erano increduli per quello che stava per succedere. Baciai la palla e poi la misi contro il buco del culo, la spinsi facendola entrare a poco alla volta, fino a farla sparire del tutto. Non ci potevano credere che avessi fatto una cosa del genere. Vidi la faccia di Pier Vittorio, aveva gli occhi e la bocca spalancati, come se lo avessero appena bastonato sulla testa. Poi decisi di fare uscire fuori la palla, che schizzò giù dal palco e ci fu una specie di rissa per chi doveva accaparrarsela. Un uomo riuscì a prenderla, e la baciò tutta come se fosse una reliquia sacra. Quella palla era venuta fuori dal mio corpo, era stata dentro di me, e ...
    ... quell’uomo la leccò tutta come se fosse un lecca lecca.
    
    Poi feci entrare anche le altre palle. Questa volta ne feci entrare due, con lo stesso risultato. Le feci schizzare fuori con una potenza spettacolare, e anche queste finirono giù dal palco, e anche questa volta ci fu una guerra per prenderne almeno una. Infine toccò all’ultima palla che ebbe la stessa sorte. Dopo essere sparita nel mio retto eccola rispuntare fuori, e questa volta si misero tutti in posizione d’attacco. Era l’ultima delle quattro palle, e si sarebbero scannati per accaparrarsela. Schizzò fuori e rotolò giù. A quel punto mi rimisi in piedi, lo spettacolo era finito, e ricevetti un applauso chilometrico, e mi inchinai per ringraziarli, dopodich&egrave ritornai dietro le quinte, dove trovai tutte le mie colleghe che erano semplicemente sorprese da quanto avevo fatto, e vennero a congratularsi. Poi venne anche Pier Vittorio, che mi riempì di complimenti e io lo baciai di nuovo, ma questa volta sulle labbra, e lui a momenti mi sveniva davanti. C’era anche Berni nel camerino.
    
    – Allora? Che te ne pare? – gli domandai.
    
    – Mmh… m’hai fatto venire una voglia!
    
    – E allora che aspettiamo? Andiamo a casa, così ci facciamo una bella scopata.
    
    E così fu. Andammo a casa e scopammo. Ma tanto tanto. La mia performance anale aveva messo al mio Berni molto appetito.
    
    Link al racconto:
    
    http://paradisodisteesabri.blogspot.it/2015/10/anale-dal-vivo.html 
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