1. Quella magnifica puttana di mia moglie, tra fantasia e realtà. 2a p.


    Data: 01/02/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: cuckold211, Fonte: Annunci69

    ... alle stelle.
    
    "La tua moglie puttana, Lucio; tu rientri una sera a casa, come se nulla fosse, rientri dalla tua mogliettina e, quando sei in anticamera, senti dei sospiri, dei lamenti provenire dalla camera da letto. Ti accosti alla porta, odi parole d'amore, parole oscene. Spalanchi la porta: la tua mogliettina è là, nuda, sul letto, sudata, accaldata, supina sotto i colpi violenti del cazzo di uno sconosciuto. Mille pensieri si alternano nella tua mente, sei pazzo di delusione, di gelosia. Io ti vedo, nei miei occhi c'è una libidine immensa. Dico al maschio che s'era fermato: "Continua a scoparmi, sta tranquillo", poi, rivolta a te "Lucio, se non ti va, esci; mi dispiace per te, ma in questo momento m'importa di questo cazzo che mi chiava...."
    
    Mentre parlava, continuava a masturbarsi, a masturbarmi e sussurrò:
    
    "Ti piace?"
    
    "Sei una puttana" dissi.
    
    "Ti piace?"
    
    Certo che mi piaceva, mi piaceva da pazzi.
    
    "Cosa vuoi che faccia? Che continui a farmi chiavare o che smetta?"
    
    "Continua, puttana!"
    
    "Tu cosa fai?"
    
    Poiché non parlavo, Loredana disse: "Tu soffri da morire, vedendo tua moglie così, ma, controvoglia, il cazzo ti si rizza. Vero?"
    
    "Sì, il cazzo mi si rizza"
    
    "E vorresti chiavare con noi. lo sfili dai pantaloni, lo avvicini alle mie labbra, porco. Ti ecciti vedendo tua moglie chiavata da un altro, porco. E io, che ...
    ... sono puttana, sai cosa faccio? Non te lo tocco, non ti faccio partecipare al nostro piacere. Io voglio solo il mio maschio sconosciuto. Lucio, sei un cornuto, tradito dalla moglie che ami vedere chiavata da un altro. Io faccio stendere il mio amante vicino a te, in modo che il suo cazzo sia all'altezza della tua testa, poi mi accovaccio su di lui e cominciamo un lento 69. Il cazzo del mio amante è bagnato dei miei umori ed io comincio a leccarglielo lentamente, ad una spanna dai tuoi occhi e ti guardo in viso, ti faccio vedere la mia bocca che lo succhia. Tu vedi tutto, osservi tutto. Ti piace, Lucio, ti piace, lo so. Il tuo cazzo è durissimo ed io non me ne curo, anzi ti sussurro: Lucio, mio amato porco, sapessi come mi lecca il mio amante! Che goduria! Tieni, amore, tieni il cazzo del mio amico, comincia a succhiarlo un po'". Te lo avvicino alle labbra, bagnato della mia saliva. E tu cosa fai?"
    
    Ero impazzito. "Quello che vuoi tu, Loredana, quello che vuoi tu".
    
    "Lo lecchi?"
    
    "Certo, se tu vuoi"
    
    "Certo che lo voglio, amore; è nei miei sogni. E allora te lo avvicino alle labbra e ti guardo, ti guardo mentre... porco mio, tu stai per venire, lo sento... e anch'io. Niente deve andare perduto..."
    
    Si piegò sul mio membro, lo strinse tra le labbra e mi succhiò fino all'ultima goccia di sperma, avidamente, forsennatamente.
    
    fine seconda parte. . 
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