1. Quella magnifica puttana di mia moglie, tra fantasia e realtà. 2a p.


    Data: 01/02/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: cuckold211, Fonte: Annunci69

    Quando, l'indomani, mi svegliai, allungai un braccio ma Loredana non c'era. Veniva dalla cucina l'aroma del caffè. Dopo poco entrò, meravigliosa, senza trucco, chiusa nella sua vestaglia di seta. Dal suo corpo veniva il profumo d'un buon sapone, dopo la doccia; era fresca e bellissima. Mi offrì il caffè con un sorriso che scopriva la chiostra dei denti. Sedette accanto a me sul letto, attese che avessi bevuto e depose la tazza.
    
    "Ti amo - mi disse - chiedimi quello che vuoi. Ti risponderò".
    
    "Chi sei, Loredana?".
    
    "Sono tua moglie, Lucio, nient'altro che questo. Sono la tua donna e tieni presente che ci sono donne fredde e donne... non fredde. Io sono una di queste ultime".
    
    Tacque un istante, poi riprese: "Ascolta, Lucio, parliamoci francamente. Voi uomini rispettate le mogli o, meglio, credete di rispettarle non facendone le vostre amanti. Poi, per i vostri desideri, per le vostre libidini, vi cercate un'amante.
    
    Perché? Non sapete che le vostre mogli sono donne al pari delle vostre amanti? Io sono una donna, Lucio, una donna come milioni di altre, mogli o amanti che siano, che hanno chiuso dentro di sé desideri infiniti, perversioni sessuali, libidini, follie; hanno dentro di sé la voglia, talvolta, di essere pazze, volgari, prostitute, tutto. Siamo fatti di carne e di spirito, no? E lo spirito tende a salire, la carne a sprofondare nel vizio. Vedi, amore, estinto il desiderio sessuale, io sono una dolce signora, non credi? Una dolce moglie che ti ama. Ma la ...
    ... notte, nel letto, vicino al mio uomo io sono tutte le donne del mondo, con tutte le libidini del mondo. Non ti tradirò mai, Lucio, al di fuori di queste pareti tra le quali dormo con te. Ma qui, qui con te, femmina tua, io sono quella che sono, io voglio che tu sia quello che sei. Mi capisci? Nessun uomo, prima di te, mi ha toccato, ma in realtà io sono stata di mille uomini... vedi che ho ragione? Vedi che voi uomini desiderate mille cose e per timore di offendere vostra moglie, andate a farle altrove? Vedi che ho ragione?...
    
    Così dicendo appoggiò la mano sul lenzuolo, nel punto dove il mio membro, quasi senza che me ne accorgessi, si stava inturgidendo.
    
    "Ecco, tesoro, che in te fa capolino la libidine, solo perché mi senti dire che sono stata con mille uomini; tu odi queste parole, ti fanno male al cuore, forse, ma il tuo membro si rizza perché una parte di te è carne e ti eccita il pensiero della moglie con mille uomini. Oh sì, Lucio, io sono certa che noi andremo d'accordo, vedi? Tua moglie, la donna che tu ami, s'è fatta chiavare da mille uomini, ha una fica che ha preso mille cazzi belli, belli duri, così come quello del mio sposo libidinoso".
    
    La vestaglia s'era aperta sulle gambe. Infilò una mano sotto le lenzuola e prese il mio cazzo in mano, cominciando a menarlo, nello stesso tempo, aveva divaricato le gambe alzando un piede e mettendolo sul letto. La sua fica era là, meravigliosa, già bagnata. Cominciò a masturbarsi da sola, mentre la mia eccitazione andava ...
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