1. La sua proposta indecente


    Data: 31/01/2019, Categorie: Cuckold Etero Sesso di Gruppo Autore: tigrottina, Fonte: RaccontiMilu

    ... i progressi che facevo, ad esempio. Il tutto, però, rimaneva sempre a livello di scherzo destinato a finire lì. Ero innamorata di Laurent, per cui non illudevo minimamente né Maurice né alcun altro ragazzo che potessi nutrire un qualche interesse nei loro confronti. A tennis mi limitavo ad apprendere i preziosi insegnamenti del mio maestro e a rispondere per le rime, ma sempre col sorriso sulle labbra, alle sue avance appena accennate e mai volgari. D’altro canto, anche Maurice stesso, a parte delle battute innocenti e qualche sguardo forse un po’ troppo prolungato al mio indirizzo, non mi aveva mai mancato di rispetto né aveva mai esagerato nell’esternare il suo pur evidente interesse nei miei confronti. A Laurent parlavo sempre di quanto accadeva a lezione. E, se agli inizi la cosa l’aveva infastidito un po’, col tempo iniziammo anche a scherzare su quelle goffe attenzioni che il mio istruttore mi dedicava.
    
    Un giorno, però, qualcosa andò diversamente dal solito.
    
    Laurent, dopo essere letteralmente scomparso per un’intera mattinata, cosa mai fatta prima nei dieci anni della nostra relazione, dato che eravamo soliti tenerci sempre aggiornati sulle nostre attività quotidiane, nel pomeriggio insistette per accompagnarmi a lezione. Anche questa era una cosa insolita. Fino a quel momento, infatti, mi aveva accompagnata solo il primo giorno per aiutarmi ad ambientarmi meglio, poi non si era più fatto vedere a scuola. Eppure, quel pomeriggio sembrava impaziente di venire ...
    ... con me.
    
    La lezione procedette normalmente per l’intera ora della sua durata. Anche Maurice si comportò come sempre, non disdegnando di lanciarmi le sue occhiate e le sue frecciatine nonostante la presenza di Laurent a pochi metri da noi. Personalmente, la cosa mi imbarazzava, infatti un paio di volte arrossii alle sue provocazioni che, invece, di solito, mi scivolavano addosso senza colpo ferire. Alla fine dell’ora di lezione, mentre tornavo negli spogliatoi con le altre ragazze, Maurice richiamò la mia attenzione. Le mie amiche continuarono il loro cammino, mentre io tornai verso di lui, con anche Laurent che si avvicinò a noi.
    
    ‘Dimmi maestro’, chiesi a Maurice.
    
    ‘Ascolta Sara’, mi rispose lui, ‘Vorrei farti allenare ancora un po’ nel dritto, mi sembri indietro rispetto agli altri. Dato che ho del tempo libero, ti andrebbe di fermarti una mezz’oretta?’.
    
    D’istinto, guardai Laurent per valutare se avesse qualcosa da obiettare in merito. Lui fece un gesto d’assenso con la testa, allora io diedi conferma a Maurice. ‘Ti ringrazio della tua premura’, gli dissi con un largo sorriso, ‘Accetto con piacere la tua offerta!’.
    
    Mentre il campo si era, nel frattempo, completamente svuotato, io e Maurice tornammo sulla terra battuta, e Laurent ad accomodarsi su una delle panchine circostanti le linee di gesso.
    
    Maurice cominciò, con aria professionale, a spiegarmi nuovamente come impugnare la racchetta, a farmi notare in cosa sbagliavo nel farlo e come migliorare.
    
    Dopo la ...
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