La salumiera del conad - Racconti Erotici

La salumiera del conad

... scherzando ovviamente, uno di questi giorni ti porto nella cella frigorifera e facciamo l’amore sulle forme di parmigiano, peccato sia difficile da attuare, però vedrai che qualche bacio dopo aver mangiato formaggio te lo do e vediamo che succede. Gli risposi che la cosa non mi intrigava molto, anzi mi eccitava sapere che lei maneggiava formaggi tutto il giorno, ma l’idea di fare l’amore sul formaggio o peggio dover baciare le sue labbra con il formaggio sopra non mi stuzzicava per niente, mentre invece nonostante abbia lo stesso problema di “incompatibilità gastronomica” con l’aceto, non avrei avuto nessun problema, anzi mi sarebbe piaciuto baciare le sue labbra bagnate d’aceto. Per questo nessun problema ti accontento anche subito se vuoi, a me piace e lo uso, pensa che lo uso anche per le pulizie in casa, al posto dell’ammorbidente in lavatrice e pure a volte sui capelli per renderli luci anzi lo uso anche su mio figlio quando a scuola c’è il pericolo di infestazioni di pidocchi, ah si, la mia fantasia che si ripropone, allora gli dissi di questa cosa e lei rispose, benissimo, sei capitato bene, ci penso io allora a soddisfare le tue fantasie.

La sera dopo, andai ad aspettarla all’uscita del lavoro, abbiamo preso due pizze e siamo andati a mangiarle a casa sua, dopo cena siamo andati sul divano a vedere un film. Finito il film mentre io sono rimasto a vedere la tv mi disse che sarebbe andata a farsi la doccia di aspettarla li, dopo 15 min torna, avvolta ...

... nell’accappatoio e con un asciugamano in testa, si avvicina e noto subito che i suoi capelli emanano un forte odore d’aceto, gli dico, ma ti sei lavata i capelli con l’aceto ?. Lei risponde si, e adesso vedrai viene il bello, va in cucina, posa la bottiglia dell’aceto normale che aveva usato per i capelli e prende la bottiglietta di aceto balsamico spray, io la vedo e gli dico, sei proprio organizzata e lei mi risponde, ho anche quello di mele se vuoi, ma non mi piace molto, ma vieni ora andiamo a letto. Andiamo in camera si leva l’accappatoio e l’asciugamano dai capelli che tutto ad un tratto liberano i suoi stupendi capelli riccioli tutti bagnati con l’aceto, si siede sul letto, prende la bottiglietta dell’aceto balsamico, la avvicina alle sue labbra e spruzza copiosamente d’aceto le sue labbra, poi si passa la lingua sulle labbra e innaffia nuovamente le labbra, poi si sdraia sopra di me, la mia faccia finì subito a contatto con i capelli e l’odore dell’aceto che emanavano i suoi riccioli mi fece eccitare subito, poi mi blocca le braccia in modo da non potermi muovere e mi bacia mettendomi subito la lingua in bocca, le sue labbra e la sua lingua condita con l’aceto si muovevano ritmicamente e quell’odore acre invase le mie narici come il sapore acido sulle mie labbra che si mischiava al sapore della saliva di Susanna che mitigava leggermente il sapore dell’aceto, il mio cazzo era duro e voglioso, Susanna non perse tempo afferrò il mio membro con la mano e senza smettere di baciarmi lo ...