1. Né spensierata né completa


    Data: 29/01/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... frammenti e persino le immagini nitide, poiché andremo a cena nel ristorante più acclamato della città, mangeremo ostriche e quella deliziosa vellutata di cannolicchi con la guarnizione dei nidi d’angelo, in seguito sceglieremo il vino più nobile leggendo quell’interminabile carta che ci porterà via del tempo e che m’aiuterà a scivolare nel concetto del confronto, dato che sarebbe poi stato prossimo.
    
    In conclusione chiuderemo la porta del lussuoso attico in centro, io ti consegnerò la chiave, così tu deciderai quando e come dovrò andarmene, visto che successivamente io sarò alticcia e leggera come una barca alla deriva sul fiume, però proprio lì libererò scatenando completamente tutti i miei famelici sensi, perché ho scelto stasera d’essere la tua mignotta, la tua cagna personale, io che non so fare sesso torrido senz’anima né dedizione. Oramai sono andata verso questa direzione e farò di tutto e anche di più fino alla fine dei sensi, visto che lascerò che il tuo cazzo e la mia fica diventino le due facce della nostra medesima energia, della nostra appassionata e vigoria, perché in conclusione aprirò le chiappe al mondo, così tu potrai arrivare finalmente a Dio. Ecco, adesso lui mi chiama:
    
    “Tesoro, abbi ...
    ... pazienza ancora per un istante, sopporta un pochino, perché non sono ancora pronta, tra poco arriverò” – gli riferisco io in maniera invogliante, lusinghiera e al tempo stesso incoraggiante e suadente.
    
    Questa volta credo che lui andrà in bestia, malgrado ciò non fa niente, così come una stella cadente che riga alla svelta il cielo inquieto e torna verso di me, così come una scia rapida e luminosa tra frastuoni di cornamuse e cascate di fuochi d’artificio, tracciando un nuovo arabesco per la favola che verrà domani.
    
    E’ proprio stupido pensarci ancora, perché io ho l’idea che di quelle cento donne ne sia venuta fuori una un po’ scombussolata e manifestamente turbata. Chi sono io? Io sono fatta in questa maniera: affranta, non compiuta, non felice e disillusa, ma anche fuggevole, influenzabile, instabile e provvisoria d’altronde come tutte.
    
    Io devo ammettere, confidare e in ultimo riconoscere che sono una donna attuale, fiorente, prospera e per di più viva, con gli occhi spalancati per misurare le esteriorità e per squadrare tutti gli aspetti, per esaminare i colori e per soppesare le espressività del mondo guardandole da capo a piedi, specialmente adesso che è di nuovo Natale.
    
    {Idraulico anno 1999} 
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