1. In ufficio


    Data: 29/01/2019, Categorie: Etero Autore: Napocapo, Fonte: Annunci69

    ... chiese se poteva venire da me a masturbarsi.
    
    "Sai alle volte quando leggo i miei racconti erotici preferiti, mi eccito così tanto che è una tortura non potermi dare immediato sollievo. De Marinis è brutto e vecchio, davanti a lui non potrei mai farlo. Con te non avrei problemi"
    
    "Ma non hai pensato a me, vedere che ti tocchi mi farebbe eccitare da pazzi"
    
    "E qual è il problema? Per me te lo puoi pure menare, anzi vedere un uomo carino che si sega mi eccita. Però solo seghe, mi raccomando. Sono fidanzata e più di tanto non voglio tradire"
    
    Sentendo ciò, mi venne una incredibile erezione. Trascinai Laura nella mia stanza, tirai fuori il cazzo e presi a massaggiarmelo lentamente, guardandola negli occhi. Lei rimase muta e immobile per alcuni secondi. Poi con lo sguardo mi manifestò il suo gradimento. Aprì la bocca e mi mostrò la lingua, che lentamente fece scivolare da una parte all'altra delle labbra. Io intanto continuavo a segarmi con colpi secchi ma lenti, scoprendo completamente il glande. Volevo dare spettacolo, non potevo certo farmi una volgare e veloce pugnetta.
    
    Lei mi ricambiò, alzando la gonna e infilando le sue dita nelle mutandine. Poi tirò fuori la mano e avvicinandola al mio naso, mi fece sentire il suo profumo di donna.
    
    Non mi trattenei oltre e cominciai a masturbarmi, con più vigore. Gli occhi erano incollati sulla passera di Laura, che si era seduta, con le gambe completamente divaricate.
    
    Anche lei ormai era completamente presa dal suo ...
    ... piacere. Iniziò a giocare, prima massaggiandosi le labbra gonfie e pulsanti di piacere, poi aprendole e chiudendole in modo che potessi godere alla vista del suo umido buchetto. Quando spalancò la fica, quasi non riuscivo più a reggermi sulle gambe, tremavo tutto per la grande eccitazione.
    
    Mi inginocchiai allora tra le sue cosce, con il viso a pochi centimetri da quella splendida fica odorosa e stilante umori.
    
    Vedevo le sue dita prima intente a compiere bellissimi movimenti circolari sulla clitoride, poi scomparire dentro la vagina. Mentre si penetrava con l'indice e il medio, teneva il palmo della mano compresso sulla clitoride, per non farla sentire trascurata.
    
    Ma anche il mio udito partecipava a questa estasi, i suoi sospiri strozzati moltiplicavano l'eccitazione. Sentire una donna che gode è una esperienza che ha pochi uguali.
    
    Ma la mia gioia doveva ancora toccare l'apice.
    
    Vedendomi in quello stato, lei mi venne in soccorso, permettendomi di godermi appieno l'esibizione del suo magnifico ditalino.
    
    Con il dorso del piede destro prese ad accarezzarmi le palle e con la punta premeva alla radice del cazzo. Ricevere un simile massaggio proprio in quel punto, mi dava un piacere che non credevo fosse possibile.
    
    Così stimolato, ovviamente non ebbi più bisogno di toccarmi, poggiai le mani sulle sue ginocchie. Avvicinai il viso a uno o due centimetri dalla sua fica, tanto che avrebbe potuto sentire il calore del mio respiro e dei miei sospiri sulla fica.
    
    Credo che ...