1. La cliente (prima parte)


    Data: 28/01/2019, Categorie: Etero Autore: Lando81, Fonte: Annunci69

    Era una cliente abituale, veniva a far la spesa quasi tutti i giorni, con la sua eleganza nei vestiti e nel portamento. Conosceva quasi tutti in negozio, le mie colleghe spesso si intrattenevano a parlarle assieme. Io mi limitavo ad augurarle il buon giorno o la buona sera, lei gentile e sorridente ricambiava, non mancando di salutarmi nel caso mi fossi ritrovato voltato di spalle al suo passaggio. Quel giorno di inizio estate mentre si avvicinava alla cassa con passo lento le notai addosso la semplicità di una camicetta bianca con un bottone di troppo in libertà, e una gonna che appena sopra il ginocchio si strofinava su gambe che feci fatica a lasciar perdere con lo sguardo. Non ebbi riguardo invece nel vederla chinarsi per prendere la spesa dal carrellino. Spiare quel seno di una carnagione mediterranea avvolto nel bianco era un rischio che volevo assolutamente correre. Con puntualità la camicetta senza quel bottone mostrò quello che andavo cercando, e inesorabilmente proprio in quel momento lei volse lo sguardo su di me. "A che punto sei?" mi chiese sorridendo. "Purtroppo devo chiederti di pagare". Non sapevo che altro rispondere, non avevo capito se mi avesse scoperto, nel caso era stata molto discreta e io non avevo intenzione di farmi sopraffare dalla vergogna. Mise la spesa nelle borse, prese il portafoglio e tirò fuori il bancomat. "Ma devo sempre pagarti?" Stavo per risponderle quello che tutto il mio corpo e l'eccitazione del momento mi consigliavano, ma arrivò un ...
    ... altra cliente, seguita da un orda di carrelli.
    
    Così mi limitai a sorriderle, mentre il terminale del bancomat veniva al posto mio. Mi salutò con il sorriso di chi aveva colto le furtive e visive lusinghe che il cassiere aveva espresso sul suo seno. Era una signora e la consapevolezza di questo l'aveva resa ancora più sensuale. Una settimana dopo ero a casa, avevo finito di cenare ed ero davanti al computer per vedere di chi fosse la richiesta d'amicizia apparsa sul network mentre stavo cucinando. Non ci potevo credere, una sola sensazione allo stomaco, la lussuriosa ansia era entrata in circolo. Quella donna probabilmente aveva cercato un trasparente contatto, ma credere che ci fosse qualcosa di più carnale nel gesto mi eccitava all'inverosimile. Accettai subito la sua richiesta e le inviai un messaggio scrivendole "Qui e fuori dal lavoro sono totalmente gratuito".
    
    La conversazione era stata molto piacevole e aveva preso la svolta giusta. Voleva una pazzia, la sua vita ormai non le dava più i brividi di un tempo, e io le garantivo la giusta discrezione. A volte bisogna valicare massicci montuosi ed impetuosi per sedurre una donna, ci sono poi alchemiche attrazioni che devono convincersi poco, e con lei la sorte aveva voluto che fosse proprio così.
    
    Ci eravamo dati appuntamento la sera dopo in un parcheggio di un centro commerciale. Ero arrivato e lei si trovava già lì, con le sue gambe svestite a metà e sempre più preda delle mie brame. Più mi avvicinavo e più il suo ...
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