1. L’estate


    Data: 05/11/2017, Categorie: Etero Autore: Io_me_e_me_stesso, Fonte: RaccontiMilu

    ... tutta l’esperienza che ha e quasi ne sono geloso.
    
    -Cazzo, Lore, fa la modella. Feste, gente figa. Credevi di essere il primo?-‘ penso tra me e me.
    
    Ora cambia ritmo, rallenta, mi prende tutto, per tutti i 20 centimetri della mia asta.
    
    Mi sta facendo impazzire, ma lei sicuramente sta godendo ancor più di me.
    
    Ecco, ora accelera di nuovo, più forte, più animalesca. Inarca la schiena, porto una mano sul suo culo e una a torturare il suo capezzolo,’ voglio farla esplodere.
    
    1, 2, 3, 4, 5, 6 colpi, forti, fino in fondo.
    
    Gli occhi chiusi, la bocca spalancata, gemiti e respiro affannoso.
    
    Sta per venire.
    
    Alzo, di colpo, il bacino, nello stesso istante in cui lei sta scendendo.
    
    Geme più forte.
    
    Ancora tre colpi e poi la sento, nella più bella espressione che una donna possa pronunciare. “V-EN-GO.”
    
    Ed esplode, in un urlo di di piacere.
    
    Si accascia su di me, ancora qualche movimento, lento, estremamente dolce.
    
    Ed inizia a tremare.
    
    Ora mi pongo il solito, grosso dilemma: continuo, senza darle tregua oppure aspetto che si riprenda prima di ricominciare?
    
    Nemmeno un istante per pensarci che ricomincia a baciarmi affamata e mi tolgo ogni dubbio -vuole il sesso forte? Lo avrà.
    
    Mi chiede di venir sopra.
    
    In un istante la giro, senza nemmeno uscire da lei, e ricomincio a montarla. Ormai si &egrave allargata a sufficienza e io voglio che si ricordi per sempre di questa notte. Le alzo le gambe, le metto sulle mie spalle e inizio a scoparla così, sento ...
    ... di arrivare davvero nel punto G.
    
    Non si trattiene, geme più forte, ansima più intensamente.
    
    La scopo forte, al massimo, fino in fondo. Le stringo le gambe, voglio che sia strettissima, per farglielo sentire di più.
    
    Sto per venire, quando penso che non l’ho presa da dietro, e non voglio perdermi quel paradiso che deve essere la vista del suo culo messa a pecora.
    
    Allora torno tra le sue gambe, la stringo a me, e rallento,’ mi serve un attimo per non venire proprio ora.
    
    Mi bacia di nuovo.
    
    La guardo, &egrave ancora più bella tutta sudata, il viso paonazzo e il respiro a tremila. Mi fanno impazzire le donne in questa condizione, quando godono, davvero, diventano la cosa più sexy al mondo.
    
    Riesco a riprendermi,’ di nuovo sento di poter durare ancora all’infinito.
    
    La bacio e le sussurro: “Voglio prenderti da dietro.”
    
    “Prendimi, dominami. ”
    
    Non riesco nemmeno a controllarmi, quasi con violenza la giro, le alzo il culo,’ la faccio mettere a carponi.
    
    Le guardo il culo, mai visto nulla di più perfetto. Non resisto, lo mordo,’ piano ma abbastanza forte da farglielo sentire, e geme. Ancora, lo rifaccio, più forte. Mi metto dietro di lei, inarca la schiena per esporsi meglio alla penetrazione.
    
    Le appoggio il cazzo tra le chiappe, lo faccio scorrere un po’ lì, non voglio incularla, ma voglio che capisca che potrei. Non credo che si opporrebbe. Ma non mi interessa.
    
    Le appoggio la cappella sulla figa e inizio a penetrarla.
    
    Non credo di aver mai avuto ...
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