1. L’estate


    Data: 05/11/2017, Categorie: Etero Autore: Io_me_e_me_stesso, Fonte: RaccontiMilu

    ... la castità.
    
    Finite le due bottiglie di birra faccio per alzarmi a prenderne un altro paio, e passo davanti a lei.
    
    Proprio in quell’ istante l’asciugamano che avevo in vita si sfila e mi cade, lasciandomi nudo.
    
    Faccio per raccoglierlo il più velocemente possibile, ma lei lo blocca con un piede: “resta così, sei bello.”
    
    Rido, e mi dirigo verso il frigorifero, nudo.
    
    Non mi preoccupo di farmi vedere così, non sono un super dotato ma raggiungo buone dimensioni, soprattutto da flaccido il mio cazzo &egrave grosso e largo.
    
    Ringrazio mentalmente Dio di essermi depilato proprio quella mattina, così da risultare liscio e pulito.
    
    Torno sul divano, apro le due birre e come se nulla fosse ne passo una a lei.
    
    Non voglio tradire alcuna emozione, stiamo giocando a chi cede prima tra le braccia e le gambe dell’altro e io non perdo. Mai.
    
    Accendo un’altra sigaretta e parliamo del suo lavoro e del mio, mi mostra sul telefono gli ultimi scatti che ha fatto per un brand di lingerie.
    
    Tolgono il fiato.
    
    Ma devo resistere, più si alza la tensione e più il gioco &egrave divertente.
    
    Devo trovare un modo per farla affamare. Da quando son nudo ha lanciato contiue occhiate al mio pacco, devo trovare un modo per far leva su questo.
    
    Mi alzo e, con la scusa di svuotare il posacenere, le passo di nuovo davanti, con passo rapido, apposta per farle ballare il cazzo davanti al viso, voglio che lo veda bene e che non resista più alla voglia.
    
    Poi me ne accendo un’altra, ...
    ... restando in piedi davanti a lei, fingendo di stiracchiarmi mi metto ancora in mostra. Si alza, bingo, penso tra me e me, non resiste più. Si avvicina, 1 metro, mezzo, 20 centimetri, 5 centimetri, sento distintamente il suo profumo che mi penetra nelle narici, inebriante.
    
    1 centimetro, le sue tette mi toccano il petto, il mio cazzo sfiora quel sottile strato di pizzo.
    
    Controllo l’erezione, più o meno riesco a tenerlo a bada.
    
    Gli occhi si incontrano, le bocche si avvicinano. Pochi millimetri separano un bacio che vogliamo da tempo ormai, e…. contatto? No.
    
    Rimangono i millimetri, nessuno dei due fa l’ultimo passo. Giochiamo, ed &egrave troppo divertente.
    
    Ma devo dare il là, e con le labbra le sfioro il collo, appena, basta il mio respiro e sento i brividi che la prendono.
    
    &egrave mia.
    
    La bacio sul collo, lei mi stringe, con una mano sulla schiena e l’altra sulla nuca, a sé. Le sto per slacciare il reggiseno, voglio vederla nuda, ma all’ultimo ci ripenso.
    
    &egrave mia.
    
    Mi stacco, lei mi lascia andare, 5 centimetri di distanza, la mia erezione inizia a farsi manifesta. La guardo negli occhi. “Spogliati per me.”
    
    Lei mi guarda, sorride.
    
    Torno sul divano, lei prende il telefono, mette una musica che non conosco, molto lenta e sensuale e spegne le luci, a creare penombra con le candele accese.
    
    Si mette a ballare per me, prima a 3 metri, balla benissimo, sensuale e sexy, super eccitante. Di schiena, mi fa ammirare tutto il suo corpo da dietro, e intanto ...
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