1. Il bullo p.3


    Data: 05/11/2017, Categorie: Tradimenti Autore: maialazzo, Fonte: Annunci69

    ... una gamba addirittura sopra la sua spalla, poi anche l'altra, così mi sono ritrovata piegata in due con la parete contro la schiena, lui davanti e il suo cazzo duro come unico punto di sostegno... adesso era più avanti e indietro che su e giù, mi dava colpi forti, facendomi sbattere contro il muro e.... mi schiaffeggiava! No, non forte.... ma più volte, insultandomi e facendomi complimenti allo stesso tempo... tipo "Me lo fai diventare d'acciaio" oppure "Mi fai godere da matti", beh.. sì... li considero complimenti, no?
    
    Comunque dopo un po'... dopo un bel po', ho capito che stava per godere, ma non si è fermato, anzi, andava ancora più forte e.... mi ha fatto venire di nuovo...
    
    Poi, quando aveva finito, mi ha fatta scendere. Mi ha dovuto aiutare perchè facevo fatica a reggermi sulle gambe, mi ha tolto gli slip dalla bocca e mi ha fatta piegare, poi me li ha infilati.... no, me li ha infilati dentro! Sì, mi ha messo le mutande dentro... alla figa! (abbassando lo sguardo e quasi sussurrando) Sì, sono ancora dentro. Poi mi ...
    ... ha salutato con un solo cenno di intesa e se ne è andato.
    
    A questo punto volli vedere cosa aveva combinato Elli alla figa di mia moglie, così
    
    le feci allargare le gambe e sollevare la gonna: era senza mutande e la figa e tutta la zona intorno era rossa e umida. La feci sdraiare sul letto, le spalancai le cosce e infilai un dito dentro; trovai subito il tessuto, lo estrassi piano, un odore pungente iniziava a diffondersi, l'odore del sesso consumato.
    
    Le mutandine erano completamente fradicie, sembravano quasi glassate, infatti erano ricoperte da una patina che oramai doveva essere un misto dei succhi di entrambi, riuscivo a distinguere l'odore di mia moglie, ma anche il caratteristico odore di sborra. Non so cosa mi prese, la volevo possedere, invece, quasi senza pensarci, affondai la testa fra le sue cosce e cominciai a leccarla voracemente, come un pazzo, inebriato da quegli aromi.
    
    L' "ooooh" che Adriana emise quando iniziai a leccarla fu solo l'inizio di una furiosa e gratificante cavalcata.
    
    Continua....
    
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