1. La campagnola bella


    Data: 05/11/2017, Categorie: Etero Autore: Pierre, Fonte: EroticiRacconti

    PATRIZIA LA CAMPAGNOLA PORCA
    
    Salve, sono un uomo quasi sulla sessantina, milanese, e ogni estate faccio le vacanze in quel piccolo ma incantevole lembo di mare della Basilicata, la terra di mia moglie.
    
    Quando le vacanze sono agli sgoccioli siamo soliti recarci nell’entroterra, da una famiglia di contadini da cui compriamo prodotti dell’orto, carni e formaggi.
    
    Quest'anno ci sono andato da solo perché mia moglie Vittoria ha avuto un impegno con le sorelle, mentre i nostri tre figli di 22, 18 e 16 anni non si sono staccati dalla spiaggia e dai loro svaghi estivi.
    
    La famiglia contadina è composta da marito e moglie, lui avrà circa 80 anni ed è mezzo sciancato e curvo, per la durezza del lavoro dei campi; lei è intorno ai 60, una donna energica e decisa (il vero padrone di casa), in carne come tutte le contadine, per via dei cibi sani e dell’aria pulita di cui possono godere.
    
    Hanno una figlia che vive con loro, una bella ragazza di quarant’anni ancora zitella perché non si è mai voluta staccare dai genitori e dalla sua rigogliosa campagna, al contrario dei quattro fratelli che si sono fatti una propria famiglia e sono emigrati.
    
    Si chiama Patrizia, ha i capelli biondo-castano e gli occhi azzurri; è alta e ha un corpo bello sano e in carne senza eccedere nel grasso. Insomma ha una taglia che oggi si definisce curvy.
    
    Avrete capito che non sono indifferente alla bellezza ruspante di questa contadina. Conosciamo questa famiglia da oltre venti anni, da quando lei ...
    ... era una bella ragazza corteggiata da tutti i ragazzi dei borghi vicini, e da allora ho sempre fantastico di farci qualcosa di trasgressivo e osceno...
    
    L'occasione è stata proprio questa visita, approfittando dell’assenza di mia moglie.
    
    Prima di recarmi lì non avevo affatto considerato l’ipotesi di provare qualcosa di ardito. È stato quando donna Carmela – la madre di Patrizia – mi ha mandato con la figlia a prendere le uova, che sono andato fuori controllo...
    
    Faceva molto caldo, un caldo molto umido e appiccicoso che la presenza del verde della campagna non mitigava affatto. Patrizia aveva perciò indosso soltanto dei pantaloncini corti che le lasciavano scoperte le cosce belle tornite, e una maglietta rossa tipo canottiera con una scollatura esagerata sulle tettone da 5^ misura...
    
    È entrata nella grossa gabbia delle galline e si è piegata in avanti, doveva raccogliere le trenta uova che avevo ordinato. Mi è passata accanto e ho notato le gocce di sudore che le imperlavano il petto soprattutto quelle che scorrevano infilandosi nel solco fra le tette.
    
    Il mio respiro si è fatto pesante e ho iniziato a colare sudore per l'eccitazione che mi è montata.
    
    Quando, vedendola piegarsi a novanta gradi, i miei occhi hanno sbirciato le chiappe sode e in carne spuntare dagli orli dei pantaloncini mi sono lasciato andare, senza ragionare.
    
    Sono entrato nella gabbia e mi sono fermato dietro di lei, addossandomi alla sua schiena e afferrandole le tette che ho preso a palparle ...
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