1. Scopamici e traditori


    Data: 21/01/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: accettocazzi, Fonte: Annunci69

    Vedere il suo treno partire mi fa sempre tristezza. Certo, dovrei esserci abituato visto che lui parte almeno una volta al mese. Però, anche se stiamo insieme da parecchio tempo ormai, l'effetto è sempre lo stesso. Faccio fatica a non piangere, ma devo sforzarmi e alla fine riesco a tenermi questo dispiacere dentro e a restare tranquillo fuori.
    
    In genere, va sempre così. Un po' soffro all'idea che il mio ragazzo, in quanto studente fuorisede, ogni tanto parta e torni a casa per giorni interi, in cui ci sentiremo poco e non ci vedremo affatto. Poi però il pensiero del suo ritorno e del tempo che abbiamo passato e che passeremo insieme mi tira su. Comunque, dopo la sua partenza anche quella volta (come tutte le altre) feci un salto nella libreria che si trova sul percorso verso casa. Infatti, approfittando della sua assenza, in quei giorni di lontananza esco di più con gli amici, ma soprattutto mi dedico allo studio e alla lettura. Mi piacciono vari generi, ma quella volta avevo voglia di comprare un classico della letteratura. Quindi andai nella sezione dedicata ai classici e iniziai un po' a guardare e sfogliare quelli presenti. Stavo lì da un po', anche perché c'era poca gente e mi ero completamente rilassato, quando all'improvviso mi sentii una mano sul fianco. Una palpata velocissima ma decisa.
    
    Mi voltai e vidi lui, Alessio, mio compagno di scuola alle superiori, oltre che al corso di teatro. Studiavamo spesso insieme ed eravamo grandi amici. E fu proprio per questo ...
    ... rapporto molto confidenziale che, quando lui seppe del mio essere gay, prima mi accettò senza problemi e poi una volta mi provocò abbassandosi i pantaloni. Quello che lui non si aspettava era che poi io gli avrei abbassato anche le mutande e che da quello sarebbe nata una scopamicizia impensabile tra uno sciupafemmine e un gay :D
    
    Quella palpata in un solo istante mi aveva fatto ricordare tutto questo, ma le cose nel frattempo erano molto cambiate. Dopo la fine della scuola, ci eravamo entrambi fidanzati, per poi andare a studiare in città diverse. Inevitabilmente, ci eravamo persi di vista e i rapporti si erano raffreddati. Di tanto in tanto ci si vedeva durante le classiche rimpatriate con i compagni di classe del liceo, e lì si parlava del più e del meno. Insomma, una cosa molto comune, niente di eccezionale. Alla luce di tutto questo, rivederlo nella libreria non distante dalla nostra vecchia scuola mi faceva un effetto molto strano. Strano ma piacevole. Quindi iniziammo a parlare. Lui era lì per comprare un regalo alla ragazza, che sarebbe rientrata dalle vacanze nei giorni successivi. Scambiammo qualche parola in tutta tranquillità, quando lui diede uno sguardo all’orologio e disse di doversi dirigere alla cassa. Io nel frattempo avevo anche già scelto il libro da comprare, quindi andammo a pagare insieme.
    
    Usciti dalla libreria, lui mi offrì un passaggio col suo motorino perché doveva fare altri servizi, ma prima passammo per casa sua perché doveva prendere delle ...
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