1. Il venditore ambulante 3 -la spesa- vii


    Data: 21/01/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Soundserio, Fonte: Annunci69

    ... testa portava l’elmetto e legata in vita la cintura degli attrezzi da lavoro. Quell’uomo non era affatto male, sprizzava testosterone da ogni centimetro di pelle. Una volta sicuro che i due mi avessero notato cominciai a spogliarmi sensualmente facendo una sorta di streep tis facendo finta di non essere visto. Qualche minuto dopo l’uomo baffuto, che non sembrava interessato alla scena, andò via accompagnato dal proprietario. Spostai il divano dell’angolo al centro della stanza, posizionandolo proprio in fronte alla veranda, mi accomodai e lentamente cominciai a masturbarmi, ero eccitato. Impugnai la mazza con mano destra e piano la scappellai salendo e scendendo ritmicamente. Con la sinistra, dopo aver leccato il dito medio, cominciai a toccarmi i capezzoli duri. Lasciandomi andare completamente socchiusi anche gli occhi regalandomi quel piacere. Un paio d’occhiali da vista sbucarono dietro la tenda, ecco il Signor Giovanni. Divaricai le gambe portandole sul divano e sollevando il culetto all’aria aperta cominciando ad accarezzarlo con le dita umide di saliva. Segavo e massaggiavo il buchino con passione e delicatezza, pensavo a Marco, a quanto avrei voluto sentire ancora le sue mani sul mio corpo, i suoi baci e il suo maestoso scettro. Il cazzo era turgido e dritto, l’uomo alla finestra si masturbava dietro la tenda godendosi il momento. Ero eccitatissimo, pensavo al corpo di Marco sul mio, le sue mani che pizzicano i capezzoli, il sapore della sua pelle, i peli del ...
    ... corpo tra le mie labbra.. stavo godendo come non mai, completamente abbandonato alle mie voglie. La tenda del vicino si aprì scoprendo un cazzo duro che segava con furia. A gambe divaricate impugnai con due mani la mazza mentre con la lingua leccavo i baffi e ansimavo come una maiala. L’uomo aggrottò la fronte e cominciò a sborrare sul vetro. Prima di scomparire tutto goffo e intimidito mi sorrise e tirò via la tenda. Quel gesto ancora una volta mi eccitò al punto tale che sborrai inaspettatamente ricoprendo il corpo di sborra calda –“Siiii mmmhh”-. Che orgasmo, mi ero completamente lasciato andare al piacere, prima Marco e poi il dirimpettaio. Che voglia di cazzo! ..chissà quando avrò mai Giovanni! Ricomponendomi ricevetti un sms di Marta –“Ei amico che fai?”- era da un po’ che non la vedevo e due birre insieme ci stavano di brutto –“Ciao bona! Finito ora di studiare, ti vanno due birre?”- , -“Direi di si, tra un’ora sotto casa”-. La Raggiunsi e andammo al solito pub, bevemmo un paio di birre e confessai l’incontro della mattinata –“Sul serio?”- domandò incredula –“Non vi siete neppure salutati?”- , -“Non ho avuto il coraggio”- risposi –“Ma lui quindi si è voltato a guardarti?”- , -“Si”- , -“Incredibile”- disse stupita. Ovviamente non le raccontai del messaggio senza risposta, preferii tenerlo per me. Dopo qualche ora tornammo a casa, ero brillo, presi il telefono e inconsapevole della cazzata che stavo per fare cominciai a battere sulla tastiera –“Ti va di scopare ancora?”-. ...