1. Cronache di una ventiduenne disadattata. Vol. V. La montagna.


    Data: 19/01/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Flame, Fonte: EroticiRacconti

    ... percepisco nelle orecchie, il respiro irregolare. Un gesto istintivo e quello di ritirare le gambe al petto ma la sua presa mi fa bloccare. Tremo e trattengo un urletto di sorpresa e paura. Non lo sento, non lo vedo, sono legata e in balia di sensazioni sconvolgenti.
    
    Cosa sta facendo colare sul mio corpo? è caldo, brucia a contatto con la pelle, mi dona piacere. Mi cola sui seni sfiorando i capezzoli, mi fa sospirare, mi fa inarcare la schiena e buttare la testa indietro, un chiaro segno che mi sto offrendo alle sue turture.
    
    Piccole gocce mi colano sul ventre intorno l'ombelico, scendono lentamente sul Monte di Venere. Brividi.
    
    Mi ordina di aprire le gambe. Tentenno.
    
    Sono inquieta, ma quella inquietudine che ti fa bagnare tra le cosce che ti fa desiderare di proseguire i giochi, eppure tentenno, forse perché ogni giorno oltrepasso un limite facendomi trasportare da questo vortice nero di sensazioni. Tentenno ancora un attimo, una parte remota del mio cervello si oppone.
    
    Apro le gambe.
    
    Percepisco i suoi occhi sul mio corpo, guarda la mia parte più nascosta con insistenza. Poi ...
    ... nuovamente il calore.
    
    Intenso.
    
    Bruciante.
    
    La fiamma si avvicina al clitoride… trattengo il fiato, il bruciore è un attimo lancinante, acuto. Un dolore forte che mi fa urlare, la voce trema e il mio corpo è scosso da brividi.
    
    Non ho tregua, altro dolore.
    
    Piacere e dolore viaggiano in treni diversi ma sullo stesso binario, sembrano rincorrersi e alla fine trovarsi quando ormai il mio corpo è abbandonato completamente alle sensazioni di un orgasmo devastante.
    
    Ora sembra essere in un deja-vu. Sono imprigionata in uno dei miei racconti, non l'avrei mai pensato di poter bere da una ciotola per gatti dello sperma freddo.
    
    Mi guarda con prepotenza.
    
    È crudele.
    
    Fissa i miei occhi, mi brucia l'anima.
    
    Ha letto i racconti, credo mi stia punendo perché lui è stato, fino ad adesso, all'oscuro di tutto.
    
    Mi impone di bere come una gatta.
    
    Io sono la sua gatta e devo bere il suo di latte.
    
    Mi ha messo un collarino con sonaglino, trilla ad ogni minimo movimento, l'unico suono udibile nella stanza oltre al mio respiro spezzato mentre accovacciata sulla ciotola inizio a leccare... 
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