1. Youssuf e il mio battesimo da troietta...


    Data: 15/01/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: amolanale, Fonte: Annunci69

    La prima volta che ho visto Youssuf era di mattina.
    
    Io mi ero alzato di buonumore perché ero in ferie per una settimana, mi ero lavato, sbarbato, depilato ed anche trastullato con alcuni dei miei sex toys.
    
    Niente di impegnativo, tanto per far crescere l'appetito. Per la settimana avevo brutte intenzioni…
    
    Sono stato sposato per un sacco di tempo poi, alla soglia dei 50anni (ne dimostro tuttavia almeno 5/6 di meno) ho cominciato ad avere nuove fantasie e da lì a breve ho capito che mi piaceva sentirmi una troietta.
    
    Tempo tre mesi mi sono separato ed ho cominciato a vivere.
    
    Libero e sessualmente appagato, finalmente.
    
    Ma al momento in cui vidi Youssuf per la prima volta, più di qualche pompino non l'avevo fatto... maggiormente mi ero trastullato, questo sì, abbondantemente, con i miei "giochini" di varie forme e misure (ho una preferenza per i plug anali e le grosse circonferenze).
    
    E dunque quella mattina, dopo essermi coccolato ed accudito, stavo passeggiando per le vie di Como senza una particolare meta e senza un particolare intento, probabilmente avrei comprato qualche nuova polo, sicuramente avrei acquistato qualche libro da leggere.
    
    Avevo l'animo leggero, la mente sgombra e i sensi accesi.
    
    Youssuf stava in mezzo alla strada distribuendo volantini alla gente sulla necessità di integrare i molti migranti arrivati in città dopo che la Svizzera, bloccando le frontiere, ne ha impedito di fatto, il transito verso l'Europa.
    
    Jeans e maglietta ...
    ... gialla, un ragazzo di una venticinquina d'anni, fisico asciutto, capello ispido, converse bucate ai piedi ed uno sguardo mesto che non appena ha incrociato i miei occhi si è acceso.
    
    Boh, forse in qualche modo ci siamo riconosciuti... io a queste cose dell'affinità ci credo.
    
    Fatto sta che, senza neppure scambiare una parola ma soltanto sguardi, mi ritrovai a seguirlo a distanza mentre lui, voltandosi di continuo a lanciarmi quello sguardo (che somigliava tanto ad un "ti voglio") ed a controllare che non desistessi, mi stava guidando in qualche posto imprecisato appena fuori le mura della città murata.
    
    Penso che la mia curiosità di provare il sapore di un uomo di colore (una delle prime avute dopo il cambio di vita) abbia giocato molto a favore affinché non mi soffermassi molto a riflettere e mi lasciassi guidare dall'istinto.
    
    Comunque poco dopo lo vidi estrarre dalla tasca una chiave ed aprire un vecchio portone malconcio in uno stabile piuttosto squallido, invitandomi esplicitamente con un gesto della mano a seguirlo dentro...
    
    Francamente lì per lì ebbi un attimo di titubanza ma tutto quello che c'eravamo già detti con gli occhi non poteva impaurirmi e perciò, dopo essermi guardato intorno per controllare che nessuno avesse notato quel che succedeva, mi lasciai scivolare nell'androne del vecchio palazzo.
    
    Youssuf mi aspettava appena oltre il portone nella penombra e non appena entrai mi rinsaldò il suo sguardo assassino tendendomi la mano e presentandosi in un ...
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