1. Eva – Capitolo 5 – La storia di Eva


    Data: 15/01/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Serena, Fonte: RaccontiMilu

    ... fatta in quattro per averlo tutto per me e ora non sapevo che farci. Forse fu proprio la rabbia a farmi urlare ‘Leccami i piedi inutile’, ma il bello &egrave che lui si inginocchio e prese davvero a baciarmi i piedi. Passai così il mio primo pomeriggio con uno schiavo, mentre lui nudo a terra mi leccava e baciava i piedi, io mi masturbai insultandolo in continuazione, insomma nulla di che ma fu pur un inizio.
    
    ‘E poi ?’
    
    ‘Poi ci fidanzammo, ma tranquilla fu solo per facciata in fondo faceva comodo a tutte e due mostrarsi come una normale coppia di ragazzi. Io quando potevo non mi lasciavo certo perdere l’occasione di farmi qualche coetanea o ancor meglio qualche donna più grande, insomma la fedeltà non rientrava proprio nel nostro rapporto.
    
    Col tempo compresi che Mark si faceva punire da me perch&egrave non accettava la propria omosessualità, ma alla fine fui io a fargli capire che non poteva nascondersi per sempre.
    
    Dopo un annetto dal nostro primo rapporto, affittò uno scantinato per stare più ‘comodi’, in quel periodo aveva comprato un bel po’ d’oggettistica che ormai non potevo più nascondere nella camera dove abitavo.
    
    Un giorno, dopo averlo sculacciato per bene, decisi di sodomizzarlo, lui all’inizio non voleva, ma alla fine si piegò come al solito, al mio volere. Non volendogli far male in alcuna maniera passai un bel po’ di tempo a ungergli il buchetto prima di prendere un dildo e metterglielo dentro. Dovevi vedere come godeva il porco, nonostante gli ...
    ... avessi sempre impedito di venire, cominciò a sborrare senza fermarsi mai.
    
    Da quel giorno lo costrinsi a mettersi sempre cose da donna durante i nostri rapporti, poi dopo neanche un mese, mi raccontò d’esser andato con un uomo, che l’aveva trattato come una troia, facendolo però godere tantissimo. Lo punii duramente, per il solo fatto di non avermi detto nulla prima, e arrivai al punto di pensare a schiavizzarlo con un’amica.’
    
    ‘Insomma lo volevi proprio sputtanare ?’
    
    ‘Si ma nel frattempo lessi un annuncio che mi fece cambiare idea. Un uomo cercava una donna dominante per rapporti sadomaso, lasciando una casella di posta. All’epoca internet non si sapeva neanche cosa fosse, e prima di metterci d’accordo per vederci ci vollero quasi due settimane, ma alla fine c’incontrammo in un bar. Mi trovai di fronte un ometto alquanto insignificante che mi propose d’essere mio schiavo dietro un lauto compenso, in poche parole duecento dollari per essere picchiato sul culo.’
    
    ‘E come andò a finire ?’ mi chiese Angelica sempre più curiosa.
    
    ‘Lo portai nello scantinato dove lo sculacciai prima, e lo picchiai poi con un paddle. Sentivo il suo cazzo gonfiarsi sino a quasi ad esplodere a contatto con la mia coscia, e devo ammettere che un po’ provai del piacere nel malmenarlo. Alla fine mi offrì altri cento dollari per potersi masturbare, accettai a condizione che venisse sul mio piede e che poi lo leccasse, e lui fu ancor più contento di farsi una sega.
    
    Iniziai così la mia carriera di ...