La Luna di Fiele: Epilogo
Data: 14/01/2019,
Categorie:
Lesbo
Autore: Patrizia V., Fonte: EroticiRacconti
... più prezioso è quello che ho attaccato alla schiena: la Giulia, con le sue splendide mele che mi premono dietro distraendomi continuamente...
Mia figlia è felice, lo sento: non solo ha finalmente conosciuto suo padre, ma ha anche scoperto di avere una sorellina, di cui è entusiasta.
Non sta più nella pelle all’idea di averla ospite sulla Serenissima, di conoscerla meglio e di passare del tempo con lei. Anche suo padre le è piaciuto più di quanto sperassi, e questo significa che finalmente anche lei ha una vera e propria famiglia a cui rapportarsi. Non dovrò più essere io a ricoprire entrambi i ruoli genitoriali: essere il suo unico esempio di “padre” era un po’ mortificante per la mia femminilità, e probabilmente non l’ideale per la sua maturazione come donna.
Il lato negativo della cosa è che adesso probabilmente vorrà passare del tempo con il padre e con la sorellina in montagna, e questo vorrà dire che la vedrò ancora di meno... Però è anche giusto così.
E poi, visto come leghiamo bene insieme a letto, direi che anche a me farà piacere rivedere Fulvio, di tanto in tanto...
- Certo che potevate fare un po’ meno di casino questa notte – commenta la Giulia quando ci fermiamo a bere un caffè a metà strada – Tu e papà sembrava doveste buttare giù la parete da un momento all’altro!
Sollevo lo sguardo su di lei dalla mia tazzina e la vedo sorridere da un orecchio all’altro, gli occhi verdissimi che splendono come smeraldi.
- Vi abbiamo tenute ...
... sveglie?
Lei arriccia il naso con una smorfia allegra: - Veramente no... Però è stato divertente. All’inizio ero un po’ imbarazzata per via della Giorgia, ma poi ho capito che anche lei lo trovava buffo. In fondo voi due siete i miei genitori: non c’è niente di sconveniente che facciate l’amore.
Giusto.
No, non devo preoccuparmi: la Giorgia non è più una bambina, e comunque loro due hanno parlato molto fra loro e Giulia non le ha nascosto niente... Beh, quasi niente.
Tiro un sospiro di sollievo: non mi sembra il caso che la piccola sappia del rapporto un po’ particolare fra sua sorella e me.
Giulia ridacchia: - Deve crescere ancora un po’ prima che le dica una cosa del genere... Immagino che dovrà almeno compiere i quindici anni.
La guardo storto: - Ma li compirà fra poco...
- Un paio di mesi – annuisce lei, contenta – Più o meno quando io ne faccio diciotto!
Scarico la Giulia all’imbarcadero davanti all’ingresso del collegio, e la osservo sculettare in tuta da motociclista verso l’ingresso, con il casco sottobraccio e il trolley al seguito.
Probabilmente anche con la mia telefonata di giustificazione per l’assenza di oggi le faranno una bella lavata di capo, ma ho la netta impressione che a lei non faccia né caldo né freddo.
Questo weekend per lei è stato importante, lo so.
***
La schiava mi fa trovare la doccia ben calda e la cena quasi pronta.
Mi rilasso grata sotto il getto d’acqua calda mentre lei mi apparecchia la tavola. Ho la schiena a pezzi ...