1. La prima volta in tre


    Data: 03/11/2017, Categorie: Etero Sesso di Gruppo Autore: suve, Fonte: RaccontiMilu

    ... cd di Sade e appena la musica soft risuonò nella stanza cominciai a muovermi sensualmente, portandomi davanti a loro due. Cercando di imitare Paz Vega che avevo visto qualche tempo prima in un film, presi a spogliarmi lentamente. Non avevo molto addosso, lanciai la camicetta a Angelo e mi voltai per togliermi il reggiseno, sculettando. Mi girai coprendomi con un braccio e lo lanciai in faccia a Sergio che stava con gli occhi sbarrati, incredulo.
    
    Mi voltai ancora e mi abbassai, tirando giù le mutandine e lasciando loro vedere il mio culetto ancora parzialmente, poco, nascosto dalla mini. Raddrizzandomi le lasciai cadere a terra per poi scalciarle verso di loro che mi guardavano, soprattutto Sergio, sbalorditi e eccitati. Tornai a voltarmi e mi slacciai la mini usandola come nella scena del film per massaggiarmi il sedere. Mi girai, tenendola davanti a coprirmi e mi avvicinai. Giunta a un paio di metri la lasciai cadere, rimanendo completamente nuda davanti a loro, le mani sui fianchi.
    
    ‘Allora Sergio, ti sembro abbastanza seria’?’ gli dissi con tono ironico.
    
    Lui era rimasto con la bocca semiaperta, spostava gli occhi da me a Angelo il quale sorrideva eccitato.
    
    Avanzai ancora e mi sedetti tra loro due sporgendomi verso Angelo per baciarlo. Non vedevo Sergio ma sentivo alle mie spalle il suo respiro. Mi ero quasi alzata in ginocchio sul divano e lo spettacolo che gli mostravo, mentre baciavo Angelo, non lo lasciava indifferente.
    
    ‘Posso amore?’ Sussurrai a Angelo, ...
    ... e lo sguardo eccitato che mi rese mentre annuiva mi diede un sussulto al basso ventre.
    
    Mi girai verso Sergio e lo vidi che si era portato la mano sul pacco, per massaggiarsi. Mi sporsi verso di lui e lo baciai, andando con la mia mano a spostare e sostituire la sua. Lo sentivo rigido, e non mi sembrava tanto piccolo. Lo accarezzai piano mentre Angelo, da dietro, mi fece inginocchiare sul divano per potermi leccare la passerina.
    
    Lo stimolo della sua lingua mi fece quasi avere un primo orgasmo. Mi abbassai verso il ventre di Sergio mentre gli aprivo i pantaloni per tirarglielo fuori. Non mi ero sbagliata, era grosso, almeno quanto quello di Angelo. Me ne riempii la bocca e gli dedicai il meglio della mia arte pompinara. Lo ingoiavo fin quasi alla base e poi, tenendo le labbra serrate, risalivo lungo l’asta succhiandolo. Contornavo il glande di colpetti di lingua, insalivandolo bene, e poi lo riaffondavo nella mia gola per ricominciare. Avevo portato la mano sinistra sull’asta, segandolo mentre gli tenevo solo la cappella in bocca, succhiandolo con forza, quando sentii arrivare il mio orgasmo. Angelo aveva continuato a leccarmi da dietro, usando due dita per scoparmi mentre si concentrava sul clito. Mi scossi nel piacere, mugolando a bocca piena e all’improvviso me la sentii riempire da uno schizzo caldo e violento. Sergio non aveva resistito e mi stava venendo in bocca. Non mi staccai e continuai a serrarlo tra le labbra, ricevendo tutto il suo piacere dentro, cercando di ...