1. Monica va a conoscere Gladius


    Data: 03/01/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: gladius, Fonte: RaccontiMilu

    ... fai vedere dopo ora appoggia le mani’ contro il vetro’.
    
    Le sue mani lasciarono le tette e tornarono a dedicarsi alla mia figa., poi sentì un cazzo duro puntarmi contro e con un colpo secco mi entrò dentro sino in fondo , urlai, ma mi mise tre dita in bocca, le stesse che profumavano della mia figa e mi disse’ zitta cagna. ti sei già presa altri i cazzi oggi, perché non il mio?’
    
    Mi scopava con forza mentre il mio vicino si masturbava ansimando.
    
    Venne con un getto caldissimo sentii il suo succo nel mio ventre , tolse il cazzo, ma subito dopo mi ritrovai di nuovo piena. Si era alzato l’uomo e oramai pronto a sborrare mi diede due colpi e altra sborra entro nella mia figa.Mi abbassai la gonna ,mi raddrizzai e vidi l uomo allontanarsi.
    
    Presi la mia borsa e andai in bagno, attraversai il vagone fra mormori e sguardi incuriositi,dovevo’ avere un’aria assai sbattuta. Per fortuna mancava ancora più di un’ora prima di arrivare a Torino. Entrai in bagno, mi risciacquai bene, la figa gocciolava ancora di sborra, mi cambiai i vestiti oramai tutti sporchi e sgualciti ,mi rifeci capelli e trucco e uscii da quel bagno quasi come nuova.
    
    Ero pronta per Gladius.
    
    Mi misi a sedere in un altro scompartimento accanto ad una signora anziana ma in quel momento passo’ il controllore, mi guardo’ sorrise : signorina il suo biglietto prego mi disse, poi subito si corresse e mi disse a dire il vero il suo biglietto l’ho già penetrato prima, buona giornata.
    
    La donna mi guardo’ ...
    ... stranita ma non disse nulla.
    
    Il mio look era assai provocante e forse alla donna passarono strane idee in testa.
    
    Finalmente arrivai alla stazione di Torino. Scesa dal treno, mi sentivo strana , non sapevo se fosse più emozione o più paura , mi guardai in giro ma non incontrai il viso di Gladius fra la folla.
    
    Che avesse cambiato idea ? Ma mentre i miei pensieri volavano, dalle scale lo vidi arrivare.
    
    Era come lo avevo immaginato, un uomo distinto , elegante, con un bel sorriso . Aveva fra le mani una rosa e una scatolina con un enorme fiocco rosso.
    
    Con un braccio mi strinse a se, mi diede un bacio sulla guancia e all orecchio mi disse, infondo al corridoio ci sono i bagni pubblici, prendi questo mio regalo io ti aspetto qui.
    
    Non era stato il calore che mi aspettavo ma avevo sentito un corpo maschio contro il mio, si era strusciato contro le mie tette.
    
    Presi la scatola, entrai in bagno, aprii la scatola incuriosita. Dentro c’era un grosso ovulo e un biglietto: tesoro infilati questo ovulo in figa, al resto ci penso io.
    
    Sollevai una gamba, e senza bisogno di inumidirlo entro’ a meraviglia, sentì un brivido di piacere ad avere quel oggetto dentro , ma un attimo dopo inizia a sentire che l ovulo vibrava.
    
    Uscii dal bagno, mi avviai verso Gladius ma dentro la mia figa le vibrazioni aumentavano.
    
    Mi prese sotto braccio e mi disse, fatto buon viaggio ? Si risposi io, assai movimentato come piaceva a te.
    
    E adesso come ti sentì ? E intanto le vibrazioni ...