1. Monica va a conoscere Gladius


    Data: 03/01/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: gladius, Fonte: RaccontiMilu

    ... gonna anche dagli altri due che mi accarezzarono la figa già bagnata.
    
    Nello stretto bagno del treno Paolo tiro’ fuori un cazzo già durissimo, con forza mi spinse contro la parete e senza scrupoli mi scopo’ con violenza, ma la mia figa era già assai lubrificata e il suo cazzo scivolo’ dentro con facilità cosa che gli piacque molto, ma dopo qualche colpo scoppio’ in un’abbondante sborrata sul pavimento del cesso, non aveva voluto rischiare di lasciarmela in figa.
    
    Non feci in tempo a ricompormi che il secondo ragazzo entro’ nel cesso, mi prese per i capelli con violenza e mi disse ‘ora puttana me lo succhi il cazzo che mi hai fatto diventare di marmo’,.mi fece inginocchiare fra la sborra di Paolo , apri i pantaloni e un cazzo enorme mi si presentò davati alle labbra .
    
    Lo leccai un po’ e poi iniziai a spompinarlo ma lui mi tiro’ contro di lui fino a farmelo arriva in gola. Sentivo conati di vomito ma lui continuava ‘: succhia puttana succhia’ .
    
    Per fortuna che anche lui non duro’ a lungo, ma lui a contrario di Paolo non tolse il cazzo mentre sborrava, me la fece ingoiare tutta, mi soffocava , mi uscivano rivoli di sborra dalle labbra e lui che mi ordinava di ripulirlo bene .
    
    Si ricompose e uscì , ora aspettavo arrivasse il terzo , invece nulla.
    
    Allora mi rinfrescai , mi ricomposi e come se niente fosse uscì e tornai al mio posto, dei tre non era rimasta traccia , i sedili vuoti .
    
    Scrissi a Gladius che aspettava con ansia mie notizie, gli raccontai cosa era ...
    ... successo ,e lui mi ricordo’ il controllore .
    
    Passai un’oretta tranquilla , credo essermi addormentata ,perché quando aprii gli occhi davanti a me si era seduto un signore di mezza età e mi stava guardando.
    
    Mi accorsi solo dopo che la mia posizione era tale che chiunque si fosse seduto li davanti avrebbe potuto ammirare la mia fichetta depilata.
    
    Mi sorrise e mi disse ‘ buongiorno’ io mi sedetti più composta chiusi le gambe e risposi al suo saluto.
    
    Lui mi disse ,’potevi rimanere ancora in quella posizione , mi piaceva guardarti , guarda che effetto mi hai fatto’ e in un attimo tiro’ fuori il, cazzo dai pantaloni.
    
    Il vagone in quel momento era vuoto, occupato solo da noi due, mi inginocchiai in mezzo alle sue gambe e iniziai e succhiarlo.
    
    Lui mi accarezzava e mugulava , ‘continua bella Troia continua che poi ti faccio sedere sulle mie gambe’
    
    Ma in quel mentre arrivo ‘ il controllore . Si fermo a guardare e disse all’uomo ‘ che brava la figliola, come lecca bene, vediamo se è così brava anche con me.’
    
    Alzai la testa e sorrisi, lui mi fece alzare mi guardo’ e mi mise una mano fra le gambe, emisi un gemito perché le sue dita entrarono nel lago caldo della mia figa.
    
    La mia camicetta sbottonata lasciava scoperte le tette e i capezzoli già duri, oltre alla scritta con il rossetto, il controllore sogghignò, mi abbasso completamente le coppe e iniziò a palparmi il seno e strizzarmi i capezzoli.
    
    ‘ Ma brava sei bella pronta sento ,mi disse, il biglietto me lo ...