1. Spontanee manie


    Data: 31/12/2018, Categorie: Lesbo Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... pellicola, &egrave una precisa simulazione. Sappiamo tutti che preferiresti baciare un altro attore, ma l’esigenza scenica per la riuscita del cortometraggio &egrave tutt’altra cosa’.
    
    Il regista la interruppe alzando la mano, mentre il sorriso scomparve celermente:
    
    ‘Adesso basta Belinda, l’adattamento parla chiaro. Tu sei Marta che bacia Alessia. Posso comprendere il tuo timore, il tuo imbarazzo, ma questo &egrave un lavoro come gli altri. Ci sono cose che ci piacciono meno di altre, ma fa parte del gioco. La professionalità &egrave un aspetto fondamentale nel cinema e in qualsiasi altro lavoro. Tu sei giovane e hai poca esperienza, questo &egrave chiaro, cionondimeno t’auguro di fare molte cose che non ti piaceranno, poiché in fondo il successo d’un attore o d’un attrice &egrave quello di riuscire a interpretare decodificando personaggi diversi, da se stessi innanzitutto, e tra loro in secondo luogo. Ora mi devi scusare, ma ho ancora qualche cosa da sistemare accarezzandole il viso con il dorso della mano. Va’ e preparati, non angustiarti troppo, perché andrà meglio di quanto tu creda’ – allontanandosi senza lasciarle il tempo di contestare.
    
    Belinda ritornò all’ingresso squadrandosi nei paraggi disorientata con un’espressione confusa e chiaramente scompigliata nella faccia. Lei era originaria d’un borgo cattolico dell’entroterra umbro, dove ancora i dogmi ecclesiastici dominavano supremi. Un bacio fra donne avrebbe suscitato di certo un’infinità di maldicenze e ...
    ... di pettegolezzi, che sarebbero echeggiati rimbombando per lungo tempo tra le strette vie che separavano quegli antichi caseggiati, ma più di tutti i giudizi, le logiche e gli equilibri, più d’ogni malalingua ciò che Belinda doveva avvedutamente affrontare era la sua etica morale, quei sani e ahim&egrave fragili principi e quelle insicure condotte sulle quali aveva basato la propria vita. Avrebbe dovuto barattare quel suo prezioso credo con una carriera neonata e ancora effimera, che poteva svanire come fumo al vento. Frattanto s’osservò intorno e incrociò lo sguardo di Matilde, una femmina sui quarant’anni d’età con i capelli scuri, lisci, e due grandi occhi di colore verde smeraldo. Elisa sorrise accennando un inchino di saluto, Belinda alzò la mano sottile e curata ricambiando garbatamente il sorriso. Le venne sennonché il batticuore: qualche minuto ancora e avrebbe dovuto sentire il sapore della labbra di quella donna quasi sconosciuta. Lei si sentiva inadeguata e imperfetta al pensiero di quel gesto, ma cercò di rasserenarsi lottando contro il suo istinto di fuggire da un bacio troppo impudico e indecente per le sue candide e innate abitudini sessuali. Belinda aveva suppergiù ventiquattro anni e non aveva mai fatto l’amore con nessuno: qualche bacio, due carezze sul seno, il ricordo di qualche nervoso fremito per paura d’esser vista e riconosciuta, ecco ciò che aveva semplicemente ornato la sua adolescenza, nient’altro. E ora avrebbe dovuto baciare Elisa tra gli sguardi ...
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