1. Studio sui libri…e sul mio vecchio amico


    Data: 31/12/2018, Categorie: Etero Autore: Purple_Rocker, Fonte: RaccontiMilu

    ... maglietta per poi scanzarla e andare direttamente sotto al reggiseno ed è stato in quel momento che siamo arrivati al punto di non ritorno, quando io stessa mi sono sfilata l’indumento. Daniele ha così potuto dedicarsi liberamente alle mie tette continuando a tastarne la consistenza e abbassando le spalline ha abbandonato il collo per spostarsi sui capezzoli, ormai turgidi, leccandone uno formando dei cerchietti intorno all’aureola andando poi a torturarne la punta con un movimento frenetico, fino a succhiarlo. Questi preliminari mi hanno fatta eccitare sempre di più, sentivo la mia fica bagnarsi ancora, e come voleva passare all’altro capezzolo a mia volta gli ho tolto la maglietta toccandogli il petto piuttosto definito dall’esercizio fisico. Le mani si fanno sempre più audaci, i nostri bacini si incontrano e nonostante abbia ancora i jeans percepisco che anche lui sta sentendo la stessa eccitazione; continua a divertirsi con i miei seni e con le mani questa volta tasta il sedere strizzando i glutei, ma ho voluto lasciare a lui il piacere di scoprire qualcos’altro dei nostri corpi, tanto da capirlo con un solo sguardo riniziando così a scendere con i baci fino all’ombelico mentre m ha slacciato la cintura ed ha abbassato pantaloni e slip insieme. Mi sono accorta di una sua espressione di sorpresa mista a malizia quando ha visto che ero completamente depilata e ha iniziato la sua esplorazione con le mani, passando gli indici sull’inguine rientrando a poco a poco verso ...
    ... l’interno ed eccolo che è arrivato alle grandi labbra e continua a tastare. Finalmente si è appoggiato con la bocca al monte di Venere per dare piccoli baci, seguendo lo stesso percorso fatto prima con le dita, ancora non si addentra di più e ripete per la terza volta quel percorso con la punta della lingua, con un polpastrello va direttamente sulla vagina, voleva sentire quanto fossi bagnata e ormai lo ero sempre di più e speravo che iniziasse a leccarmi il prima possibile, perchè doveva aspettare?! Sembra volermi accontentare e i baci sono andati sulla zona del clitoride: uno lì, leggero, uno un pò in là e come mi sono lasciata sfuggire un gemito si è staccato del tutto…”Cazzo, non ora!!” La mia mente protestava, ma era solo ciò che lui stava aspettando e mi ha liberata del tutto dai vestiti per solleverami e portarmi sopra il tavolo, divaricandomi le gambe senza tanti complimenti per infilarvici in mezzo la testa, ed eccomi accontentata! Questa volta le sue lappate erano più profonde, più vogliose e non si sono lasciate sfuggire nemmeno un centimetro di pelle, voleva provare e assaggiare tutto, compresa la stessa vagina che ormai era un lago per godersi il sapore dei miei umori, sembrava che stesse bevendo e che avesse sete da quanto si agitava frenetico. Mi sono appoggiata sui gomiti chiudendo gli occhi, oh se amo essere leccata, non deve mai mancare durante un rapporto e cavolo se ci sapeva fare, tanto che è andato a occuparsi anche dell’unica parte rimanente, il clitoride e ...
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