1. Studio sui libri…e sul mio vecchio amico


    Data: 31/12/2018, Categorie: Etero Autore: Purple_Rocker, Fonte: RaccontiMilu

    ... preciso ed arrossisce.
    
    -Visto che eri al telefono ho pensato di prepararlo io il caffè, spero non ti dispiaccia.- Cercavo di rompere il silenzio per superare l’imbarazzo mettendomi a preparare il caffè e finalmente abbiamo ripreso a parlare del più e del meno, ma noto che ormai entrambi ci scambiavamo molto più spesso occhiate furtive e sentire i suoi occhi fissare il mio posteriore cominciava a farmi sentire brividi scorrermi lungo tutto la schiena passando poi direttamente davanti, nell’inguine. I caffè erano ormai pronti, ma come mi sono voltata per porgergli la tazzina lui, che si era alzato per prendere lo zucchero, mi è venuto addosso per sbaglio e la tazzina si è rovescitaa macchiandomi la maglietta e il golfino. In quel momento avrei voluto ucciderlo e dentro di me sono partite parolacce a go-go visto che era una delle mie magliette preferite, anche se il modo in cui si scusava mi ha fatto passare la rabbia quasi subito.
    
    -Mi dispiace, non l’ho fatto apposta, aspetto ti prendo qualcosa per pulirti!-
    
    Si è spostato per prendere una spugna mentre io ero costretta a togliermi il golfino e lui si avvicina notando che adesso la scollatura si vede di più, cosa che lo rendeva un pò impacciato ma allo stesso tempo da bravo gentiluomo (forse anche un pò opportunista) si è prodigato lui stesso a pensare alla macchia e ha sollevato un piccolo pezzetto di tessuto, macchiato proprio in mezzo ai seni, per poter passare meglio la spugna. Ma questo ha scoperto altri ...
    ... centimetri di pelle e gli effetti si cominciavano a vedere: io non smettevo di passare lo sguardo dalle sue mani ai suo occhi, lui è diventato di nuovo rosso in viso però non smetteva a sua volta di sbirciare oltre la stoffa, come se sperasse di poter vedere ancora qualcos’altro. E’ stato un attimo…Dopo aver eliminato la macchia, ha posato quasi come un automa la spugna e i nostri occhi si sono incrociati…
    
    -Ora va meglio- ha sussurrato con un filo di voce mentre la distanza tra noi diminuiva sempre di più…
    
    -Sì…forse sì- ho risposto anche io sottovoce pensando con quel “forse” a ben altra cosa.
    
    E le sue labbra si sono appoggiate alle mie, sfiorandomi appena, con lo stesso tocco gentile con cui cercava di rimediare alla macchia, premendo un pò di più con delicatezza e a mia volta ricambiavo quel bacio senza esagerare, essendo ancora un terreno da esplorare. Cominciando a trovare maggiore sincronia e confidenza, le nostre bocche si sono dischiuse sempre di più permettendo alle lingue di incontrarsi ed iniziare a giocare con maggiore voracità, mentre le mani passavano sulla schiena dell’altro e si facevano più audaci sopra i vestiti. Ho iniziato a stringerlo a me dal momento in cui si è staccato dalla mia bocca per baciarmi sotto l’orecchio scendendo lentamente sul collo, cosa che mi ha sempre fatto letteralmente impazzire e che già iniziava a dare i suoi frutti, dandogli il coraggio di osare di più, di spostare le mani sui fianchi fino a raggiungere i seni tastandoli sopra la ...
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