1. Tess e giuliana - capitolo 2 - collana femminilizzazione forzata vol. ii


    Data: 31/12/2018, Categorie: Trans Autore: Koss99, Fonte: Annunci69

    ... duro avere il sopravvento e poi le cose stavano proprio come diceva lei. – Bastarda – ringhiò - mi hai ingannato. -
    
    - Si può anche dire così – rispose lei, - ma con reciproca soddisfazione. A me sei piaciuto. Ora vado in bagno mi faccio una doccia e quando torno non voglio più vederti. -
    
    Nessuna gli aveva mai parlato a quel modo. Albert la vide nuda, di spalle, dirigersi verso il bagno e gli venne duro, non c’era niente da fare quella che si stava allontanando era una femmina bellissima, con davanti un rispettabile attrezzo.
    
    - Aspetta – gridò. Lei si voltò, lui sollevò le mani in segno di resa. – Vieni qui. Non voglio farti del male. – Pamela si avvicinò cautamente, lui l’abbracciò e la baciò sul collo, quindi ritornarono a letto. Lui se la scopò accarezzandola per tutto il corpo e tenendo le mani lontano da quel pene che rimaneva floscio, ma lei se lo accarezzò a lungo moltiplicando il piacere che le veniva dalla penetrazione. Mentre sborrava nel culo di Pamela le ritornò in mente il biondino finocchio. – Forse anche il culo di Giuliano era così accogliente – pensò. Erano a Las Vegas entrambi per affari. Albert le chiese se si sarebbero rivisti in serata. Lei acconsentì e lui rinviò la partenza all’indomani. Ancora non sapeva che si sarebbe trattenuto a Las Vegas per più di una settimana.
    
    Quella sera approfondirono la conoscenza o per meglio dire lui conobbe di più Pamela perché Mr. Duke rilevò molto poco di sé stesso. Pamela raccontò tutto di lei. Era una ...
    ... puttana molto ricercata e di gran successo, fotteva con gli uomini e se li fotteva, fotteva anche con le donne e con i transessuali come lei e guadagnava molto. La sua clientela era particolarmente selezionata, gente ricca. Si era sempre sentita donna, ma le piaceva anche usare il cazzo e molti lo apprezzavano, molte sue simili erano generalmente passive, lei invece godeva in tutti i modi. La sua ambizione era quella di mettere in piedi un bordello di lusso con belle donne che davanti avevano un cazzo invece che la fica. Tutte ragazze selezionate e raffinate. C’era una gran clientela, lei conosceva decine di possibili clienti, tutti molto ricchi, e lo stesso le sue ragazze. Aveva già trovato il luogo, aveva in mente le ragazze, ma non aveva i soldi per fare partire tutto. Si trovava a Las Vegas in cerca di finanziamenti.
    
    – Quanto ti serve? –
    
    - Due milioni di dollari. -
    
    Lui strabuzzò gli occhi, non per la cifra, aveva trattato cifre anche cento volte superiori, ma perché? Si domandava a cosa servissero. Avevano finito di cenare. Lei si alzò dal tavolo e gli disse: - Vieni con me. -
    
    Pamela guidava la sua macchina sportiva come un pilota di formula uno, in pochi minuti erano fuori città ed in meno di mezzora arrivarono in pieno deserto. Il ranch era molto esteso, c’era una valletta con un bel boschetto, una grande ed imponente villa e molti annessi. – Questo è il mio bordello – disse Pamela, - vogliono cinquecentomila dollari all’anno solo d’affitto. - Entrarono nella ...
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