1. LA NINFETTA E QUEL BUCO NEL MURO... (IL MIO PRIMO


    Data: 28/12/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Tabù Voyeur Autore: obelisco69, Fonte: xHamster

    ... la chiave relativa e mettermela in tasca, poi la sera la rimettevo a posto. Così la cabina "01" sarebbe sempre stata pronta ad accogliere qualche bella ragazza da guardare...
    
    Altro problema era celare il buchetto fatto.
    
    Decisi di installare un vecchio specchio sul muro in questione, dentro la cabina, cosicchè il buchetto sporgesse appena dal lato dello specchio, in basso, e fosse qualcosa di veramente difficile da notare. Molto meglio si sarebbe notato il buchetto sulla parete liscia vuota.
    
    Inoltre, mettendo lo specchio, avrei indotto la gente a mettersi proprio in riga davanti al buchetto, per specchiarsi e quindi ero certo di poter godere di ottime visuali.
    
    I giorni passarono e io la sera lavoravo indisturbato al mio progetto, visto che nessuno sentiva i rumori, pochi in verità, del trapano a mano che bucava lo strato di sabbia e cemento del muro divisorio. Pochi giorni e il mio foro di osservazione era pronto, così come lo specchio appeso.
    
    Ma non c'era movimento sulla spiaggia...troppo poca gente, troppo lavoro e scuole.
    
    Dal nord arrivò una ragazza, Gabriella. In vacanza in Versilia con la famiglia. Il padre antipaticissimo, la madre tutta lei, un fratello di 23 anni, strano, sempre solitario, che guardava sempre in modo strano, furbetto e di quelli che ti fanno capire che stanno architettando qualcosa di losco. Infine aveva anche un fratellino rompipalle che gironzolava sempre appresso co' 'sta cavolo di pistola ad acqua che mi sparava sempre sulla ...
    ... schiena. L'avrei preso a calci...
    
    Lei invece era splendida. Lunghissimi ricci neri, due occhi blu cobalto come il lago alpino di Misurina, corpo da pin-up, 3a di seno perfetto, culo da addormentarcisi sopra come un cuscino morbidissimo. Le sue labbra erano perfette e guardandola parlare vedevo guizzare la sua linguetta tra i denti e mi ritrovavo spesso molto surriscaldato.
    
    Avete presente quando non riesci a guardare negli occhi una persona e la guardi sempre in un punto solo? Ecco, io parlavo con Gabriella e le fissavo le labbra e la lingua.
    
    Lei pareva accorgersene e ridacchiando continuava a parlarmi.
    
    Erano giorni che si sedeva con me sulla postazione di osservazione dove io mi atteggiavo con il binocolo, sempre a far finta di guardare il mare e invece guardavo i culi delle donne in riva al bagnasciuga...
    
    Lei si sedeva con me e chiacchieravamo tutto il giorno.
    
    Aveva 18 anni, fatti da poco, ad aprile, doveva fare l'ultimo anno di Liceo Classico in un paesino vicino il Monte Rosa, Macugnaga.
    
    Un giorno il fratello grande si avvicinò a me, si arrampicò anche lui sulla mia postazione, io gli dissi
    
    "guarda non si può salire..."
    
    "Non mi rompere il cazzo, bagnino... Mia sorella con le tettone ci sale e io no?"
    
    Non era il caso di discutere, aveva ragione...
    
    "Che fai qui sopra, oltre a guardare le tette a mia sorella?"
    
    "Veramente guardo la gente, e poi se proprio devo guardare tua sorella, non le guardo le tette... La guardo in faccia, ci parlo, siamo ...
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