1. LA NINFETTA E QUEL BUCO NEL MURO... (IL MIO PRIMO


    Data: 28/12/2018, Categorie: Sesso di Gruppo Tabù Voyeur Autore: obelisco69, Fonte: xHamster

    INTRODUZIONE:
    
    Sono Italiano, di madre americana, sono del '69, 1,84 x 85 kg, atletico, molto dotato come vedete da foto, in lunghezza e larghezza, e completamente circonciso (nato a Detroit, Michigan).
    
    Nella vita ho sempre fatto lavori e attività che mi mettevano al centro dell'attenzione, specialmente femminile, come il bagnino, l'istruttore di sci e di sub, il gestore di un karaoke, e via dicendo.
    
    Ho avuto quasi 1000 donne nella vita, tra storie serie e donne per 1 sera; e di alcune racconterò la storia, sperando vi piaccia.
    
    Graditi commenti, sono tutte storie vere.
    
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    - PRIMA PARTE -
    
    Questa è una storia vera, come del resto tutte le mie che ho postato e che posterò.
    
    Risale agli ultimi anni dell'80, quando 19enne facevo il bagnino in uno stabilimento di Viareggio di cui però non farò il nome, ovviamente.
    
    Avevo fatto il bagnino in quel posto anche l'anno precedente, mi ero molto divertito e la mia mente sempre a caccia di sesso e divertimento, aveva notato qualcosa di molto interessante: la stanzona dei bagnini, dove dormivo la notte facendo la "guardia" allo stabilimento, e dove c'era stipata molta attrezzatura d'uso quotidiano, confinava con la lunga fila di cabine che venivano annualmente affittate ai clienti.
    
    Avevo notato questa cosa negli ultimi giorni di agosto del 1988 e non c'era stato tempo per sfruttare a pieno le potenzialità di questa scoperta.
    
    Mi ero riproposto l'anno successivo ...
    ... di farmi assumere di nuovo li e cercare di inventarmi qualcosa di altamente erotico.
    
    L'anno successivo cambiò la gestione e i nuovi proprietari, non avendo figli maschi, cercavano un ragazzo di fiducia che potesse restare anche a dormire, e io ovviamente mi proposi e con un pò di moine da bravo ragazzo e da persona affidabile e già esperta dello stabilimento in questione, non faticai ad avere il posto. Inoltre, a dispetto dell'anno precedente, ero solo a dormire in quella stanza, perchè i vecchi proprietari avevano un figlio, Tommaso, che lavorava li e dormiva con me.
    
    Stavolta no. C'ero solo io.
    
    La mattina la signora alle 6 mi veniva a svegliare, mi allestiva una sontuosa colazione e io aprivo lo stabilimento. Poi arrivava il marito che però stava solo al bar (loro ne avevano gestito 1 per 20 anni poi avevano scelto di fare il passo dello stabilimento). Infine in tarda mattinata veniva Aurora la figlia di 18 anni appena diplomata in ragioneria che cercava di tenere i conti e aiutare l'azienda di famiglia. Bella ragazza, molto bella, che appena vidi pensai di battezzare, ma questa è un'altra storia e ve la racconterò in un'altra occasione.
    
    Gli ultimi giorni di maggio si aprì la stagione.
    
    Dopo alcuni giorni, elaborai un bel piano: avrei praticato un foro nel muro di cemento tra la stanzona dove dormivo e la prima cabina e avrei dato in noleggio la cabina solo ai clienti giornalieri, così da poter sempre cambiare.
    
    Non era difficile, bastava staccare la mattina ...
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