1. Ritorno in autobus


    Data: 28/12/2018, Categorie: Dominazione / BDSM Etero Autore: CxMIII, Fonte: RaccontiMilu

    ... autobus affollato, pensò lei.
    
    La spinse con una mano dietro la nuca costringendola a chinarsi in avanti, mentre contemporaneamente la carezzava sempre più in profondità.
    
    Ora era completamente aperta e fradicia, incapace di reagire.
    
    Solo quando sentì qualcosa di duro che premeva contro la vagina cercò di rimettersi dritta ma lui le mollò una forte sculacciata ed aumentò la presa sulla nuca.
    
    Adesso le sue dita bagnate si erano spostate indietro e lentamente le aprivano l’orifizio dell’ano.
    
    Trattenne il fiato mentre un dito si insinuava, andando in profondità.
    
    ‘Signora, preparati che ti sto per sfondare il tuo bel culone’, le sussurrò nell’orecchio il ragazzo.
    
    Glie lo spinse dentro forte, con un solo colpo e lei gridò, ma nessuno, neanche questa volta, parve notarla.
    
    Cominciò a muoversi deciso, avanti ed indietro, con un ritmo molto veloce, evidentemente voleva far presto.
    
    Lei se ne stava immobile, piegata in avanti, con le gambe leggermente divaricate e lo slip abbassato, assolutamente incapace di reagire.
    
    Durò poco, diciamo lo spazio di due fermate.
    
    Bruciava, faceva male, pensò che forse aveva perso l’abitudine. Già, al liceo lo aveva fatto spesso, con diversi compagni, era la maniera più sicura per non restare ...
    ... incinta, ma ora era un mucchio di tempo che non ‘ che non lo prendeva in culo.
    
    Lo sto prendendo in culo su un autobus affollato, da un ragazzo che forse non ha neanche diciotto anni, non è possibile, è solo una mia fantasia.
    
    Le venne dentro proprio mentre l’autobus frenava per arrestarsi alla fermata.
    
    Solo qualche contrazione più forte e più profonda, poi sentì lo sperma caldo che le entrava in profondità.
    
    Lui si ritrasse, raccolse lo zaino per terra e scese di corsa insieme agli altri, senza degnarla di uno sguardo.
    
    Fece appena in tempo a tirarsi su le mutandine che le erano arrivate alle ginocchia, prima che gli altri passeggeri la vedessero e potessero capire cosa fosse successo.
    
    La vettura ora era quasi vuota, solo una coppia anziana ,seduta davanti ,che non si era accorta di nulla.
    
    Accorgersi di cosa? Non era successo nulla.
    
    Nulla a parte le sensazioni contrastanti di cui era preda: eccitazione, dilatazione, fastidio e bruciore.
    
    Scese dall’autobus camminando con le gambe leggermente larghe, mentre lo sperma, solo in parte trattenuto dalla stoffa dello slip le iniziava a colare lungo le cosce.
    
    A casa si sarebbe data una lavata e, per il futuro, sarebbe stata attenta a non prendere l’autobus a quell’ora.
    
    Oppure no? 
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