1. La posta in gioco (collettivo)


    Data: 27/12/2018, Categorie: Gay / Bisex Autore: Foro_Romano, Fonte: Annunci69

    ... salotto per sentire di cosa avessero bisogno. Fu il mio Marco ad alzarsi e venirmi vicino. Mi appoggiò un braccio sulla spalla e, con aria contrita, mi disse:
    
    "Paolo, ascolta. Scusami ma mi sono lasciato prendere la mano. Mi dispiace... non ti arrabbiare... ecco..." e non riusciva ad andare avanti.
    
    Intervenne Stefano. "Tuo marito ha perso un po' troppo questa volta".
    
    "Ma come", dissi io. "Ma se abbiamo deciso che non avresti superato una certa cifra! Quanto hai perso?"
    
    "Infatti non ha superato quella cifra", aggiunse Stefano.
    
    "Allora? Che significa?"
    
    "Significa che il tuo Marco ha rilanciato con dell'altro ed ha perso ancora".
    
    "Altro? Che altro?", ho detto preoccupato.
    
    Prima che l'amico proseguisse, Marco ha ripreso a parlare. "Vedi... ero preso dal gioco e non mi sono reso conto... Ho rilanciato e ho messo te nella posta... e... ho perso".
    
    "Io??? Che vuol dire che mi hai perso?"
    
    E Stefano, soddisfatto "Vuol dire che adesso sei a disposizione di tutti noi. Finalmente! Ho sempre desiderato scoparti. A quanto ne so sei un gran bel porcellino".
    
    Ero esterrefatto. "Tu mi hai perso in gioco? Mi hai perso in gioco???"
    
    Marco mi accarezzò una guancia. "Scusami, cucciolo mio, ma non posso più farci niente".
    
    "Non sò se ti piacciamo ma tu sei un bel bocconcino", disse un'altro e mi si avvicinò e cominciò a spogliarmi. Io ero rimasto di sasso e non mossi un dito. Avevo una stretta al cuore che non sò descrivere.
    
    "Non te la prendere", disse il ...
    ... terzo amico. "Sarà solo per questa volta. Avrai a disposizione tutti i nostri cazzi. Per un troia come te dovrebbe essere un piacere. Guarda il lato positivo".
    
    In quel momento capii che forse aveva ragione e sarebbe anche andato a scorno di Marco. "E io?", disse la checchina al suo uomo. "Mi tradisci così platealmente?"
    
    "Macché, vieni qui" ed annunciò "Anche il mio Andrea sarà a disposizione di tutti. Approfittatene amici". Vidi che tutti erano eccitati all'idea di un'orgia generale, anzi di una "gang bang" ai danni (?) di noi due poveri ragazzi. Mi sembrò piacevolmente soddisfatto anche il mio uomo.
    
    In breve, tutti fummo nudi ed ebbi subito tutti addosso escluso Marco che, stravaccato a cosce large su un divano, si stava subito facendo sbocchinare da quell'altra troietta. Aveva gli occhi chiusi e se la godeva alla grande ed allora anche io mi lasciai andare.
    
    Mi inginocchiai davanti agli altri tre cazzi e cominciai a spompinarmeli a turno. Devo dire che erano tutti ben dotati, in particolar modo il padrone di casa che, quando toccava a lui, mi spingeva la testa fino a farmi toccare il pelo con le labbra, soffocandomi con la mazza in gola. Detti il meglio di me, quasi per rabbia. Quando quelle belle minchie furono durissime e completamente zuppe della mia saliva, mi misero a pecora sulla moquette e uno degli amici mi leccò il buchino, aprendomi le chiappe con i pollici, mentre io, con la bocca, mi dedicavo ancora agli altri.
    
    Quando puntò la grossa cappella e prima ...