1. La madre del mio compagno di squadra


    Data: 27/12/2018, Categorie: Prime Esperienze Autore: Chefpablo, Fonte: EroticiRacconti

    ... appoggiava alla mia. In quel momento sentii il desiderio , forse per la prima volta in vita mia, sentivo pervadere il mio corpo da sensazioni sconosciute che le poche esperienze con le mie compagne di classe non mi avevano regalato.
    
    Qualche bacio, qualche palpata ai loro giovani e sodi seni erano le mie uniche conoscenze sull'altro sesso.
    
    Arrivai a casa e il pensiero del suo sguardo nei miei occhi e soprattutto il suo intenso profumo non mi davano tregua, abbandonai ogni pensiero e la mia mano partì a toccare il mio sesso che sentivo pulsare e crescere come mai.
    
    La mattina seguente si ripropose la stessa situazione, pulmann pieno , la signora Marta mi vede e subito viene verso di me , il sorriso ebete stampato sulla mio viso non passa inosservato, soprattutto alla signora Marta che si avvicina mi saluta , questa volta con un tenero bacetto sulle guance e si posiziona davanti a me, vicino, troppo vicino. Il suo corpo , o meglio , il suo sedere è praticamente attaccato al mio pube, gli scossoni del pulmann sembrano farci iniziare un ballo erotico. Io, sicuramente rosso in viso, sento il mio cazzo indurirsi, lo sente anche lei, è inevitabile.
    
    Quei minuti di contatto tra i nostri corpi mi paiono infiniti, ho il cazzo duro che spinge dentro i pantaloni non stretti, oltre agli scossoni io non riesco a fermare il mio movimento e il mio sfregamento. In un attimo mi viene il timore che possa reagire ,anche con me, come la prima volta che la vidi.
    
    Questo pensiero mi ...
    ... blocco', mi fermai e mi staccai dal contatto con il suo sedere, solo a quel punto la signora Marta si volto' mi sorride e con un passo indietro torno' a cercare il mio contatto.
    
    Non capisco, una donna molto bella, sexy , sposata con un figlio della mia età, cerca un contatto fisico con me? Ma non può essere vero, le mie fantasie presero il sopravvento, cerco di riconoscere il fatto che un ragazzino della mia età non può essere desiderato da un donna simile.
    
    Continuando appoggiare il suo culo su di me passano i minuti e arriva la mia fermata sto per passare e lei con una mano sfiora il mio sesso duro chiuso nei pantaloni e salutandomi mi ribacia , sulla guancia, ma molto vicino all'angolo della mia bocca.
    
    Penso di capire in quel momento cosa debba aver provato il primo uomo che ha passeggiato sulla Luna.
    
    Ero in estasi.
    
    A scuola il mio pensiero non era per la storia o la filosofia ma era solo e unicamente indirizzato a ricordare attimi di piacere che impedivano al mio cazzo di perdere consistenza.
    
    La situazione che avveniva ormai ogni giorno, era un piacevole inizio di giornata, talvolta ho provato a mettere una mano sul suo fianco , fingendo di cercare un appoggio sicuro per non rovinare a terra, era chiaramente una scusa e la signora Marta non opponeva nessuna resistenza anzi più di una volta indietreggio' così tanto da non poter non sentire la mia erezione aggregarsi sul suo sedere.
    
    Giorno dopo giorno era diventato normale similare un rapporto sessuale ...