1. Una festa noiosa ma non troppo


    Data: 27/12/2018, Categorie: Tradimenti Autore: Maxthecuck, Fonte: EroticiRacconti

    ... approfittare per poi farsi facilmente convincere. A questo punto, sapendo di come fosse sensibile ad un buon massaggio ai piedi, avevo creato le basi adatte ma dovevo fare di più lasciando la porca da sola col mandrillo.
    
    Mi proposi di andare a procurarmi da bere per tutti, mi alzai, stampai un bacio sulla guancia del mio amore, cosa che nel nostro segreto linguaggio significava dacci dentro col torello, e mi diressi al mio fine non prima di assistere a come Manuel slacciava e sfilava i sandali alla mia Carmen liberando i suoi curatissimi piedini laccati di uno smalto rosso fuoco. Mi diressi quindi al bar, dribblai due potenziali rompi palle, conquistai un cestello con dentro un bianco frizzantino ghiacciato e tre calici e ripresi la strada del ritorno. Prima di raggiungere i due contai fino a 100 e finalmente mi decisi a vedere come andavano le cose.
    
    La scena, come pensavo, fu da subito entusiasmante con lei sdraiata sul lettino completamente scosciata che sospirava e gemeva mentre Manuel massaggiava la pianta di un piede e leccava l'altro.
    
    "come va qui?"
    
    Manuel ebbe un sussulto e fece per fermarsi ma la voce di lei gli fece subito cambiare idea
    
    "non ti azzardare a fermarti che se continui così vengo".
    
    Il ragazzo mi guardò ed io riempendo i calici dissi
    
    "non si lascia una signora ad un passo dall'orgasmo. brindiamo all'inizio della nuova festa"
    
    il mandrillo aspettava solo quel segnale per scatenarsi e continuò il lavoro ai piedi in modo più incisivo ...
    ... insistendo sulle zone che le facevano emettere gemiti più convinti fin quando non decise che era ora di farla godere davvero. Le sfilò il perizoma oramai fradicio ed iniziò un massaggio alla figa che la portò ad avere un orgasmo, condito di alti gemiti ed urletti che dovetti contenere baciandola, molto forte e prolungato. mentre ancora si stava riprendendo da quell'orgasmo, Manuel tirò fuori l'uccello suscitando in entrambi reazioni di meraviglia. lungo,grosso e durissimo prese i piedi di Carmen e cominciò a strusciare il cazzone proprio nei punti dove prima aveva fatto godere la porca con le mani e la cosa la portò ad avere delle vampate fortissime di calore ed un secondo orgasmo quando il mandrillo le sfiorò il clitoride con la cappella.
    
    Intanto io guardavo estasiato lottando per trattenere l'eiaculazione che faceva capolino.
    
    La mia battaglia fu miseramente persa quando Manuel prese la mia porca facendole poggiare le caviglie sulle sue forti spalle ed infilando quella mazza dentro per poi pomparla con grande foga. Risultato io feci appena in tempo a tirarlo fuori ed innaffiare una povera aiuola con il mio seme bollente, la porca mordeva il cuscinetto della sdraio per non far sentire le sue urla, il mandrillo dopo 10 minuti buoni di pompate mi strappò letteralmente da bocca un piede di lei che intanto stavo leccando e lo inondò di sborra.
    
    Gli attimi successivi furono di silenzio assoluto, si sentivano solo i nostri respiri affannosi. Ci ricomponemmo, Carmen si ripulì ...