1. Il regalo di laurea pt. 3


    Data: 27/12/2018, Categorie: Incesti Autore: Prof_emily, Fonte: EroticiRacconti

    ... che il pezzo davanti che è anche più piccolo del bikini di prima, e il reggiseno di una taglia minore, avevo messo insieme i due costumi ed ero tornato al centro estetico, dopo una buona mezzora, lei era uscita, avevo pagato nel frattempo, e ci ne eravamo andati.
    
    Tornati in camera, abbiamo lasciato in camera, abbiamo mangiato qualcosa nel ristorante dell’albergo, e ci stavamo preparando per andare al mare quando lei dal bagno mi aveva chiamato: “Amore, cosa sono questi?”
    
    Ero andato alla porta, e vedo che lei, con le tette al vento, e un paio di mutandine bianche, con in mano il costume fucsia “Era il mio regalo per quello che hai fatto per me stamattina” l’avevo risposto guardandola, non aveva più i peli che spuntavano dai lati dell’intimo, “perfetto” pensai, “Si ma hai sbagliato la taglia del reggiseno anche”
    
    “Nono, così si esaltano di più, dai provali”
    
    “Ok, ma esci”
    
    “Eddai, ti ho già vista tutta nuda”
    
    “Si, ma non mi pare il momento” aveva risposto chiudendomi la porta in faccia, non volevo insistere troppo, altrimenti tutto potrebbe andare male.
    
    Dopo due minuti aveva aperto la porta, e si mostrava con quelle due bocce che a malapena coperta dal reggiseno del costume, e le parti intime perfette, si notava un leggero arrossamento per la ceretta fatta in mattinata.
    
    Dopo quasi dieci minuti, l’avevo convinta ad andare in spiaggia con i costumi che le avevo preso da solo.
    
    Arrivati, ci siamo presi due lettini ...
    ... in riva al mare, il suo corpo ancora candido, emanava un’aura speciale, attirava l’attenzione di molte persone, gliel’avevo fatto notare, e lei mi aveva sorriso senza rispondere con le parole.
    
    “Sei bellissima ” avevo rincarato la dose
    
    Ha continuato a non rispondere, ma osservava le onde del mare sbattere contro la sabbia, col fare pensieroso, chissà cosa sta pensando, forse a mio padre o forse a noi due. Diopo qualche ora, quando il caldo si era fatto insopportabile,
    
    “Andiamo in acqua?” avevo chiesto di nuovo
    
    “Si dai ” finalmente avevo ottenuto la sua risposta
    
    Avevo nuotato fino a non toccare il fondo con i piedi, eravamo vicini, quando con una bracciata fatta male, l’avevo preso sul culo, e presa dalla paura, stava bevendo un pò d’acqua, l’avevo afferrata da dietro, mettendo le mani esattamente sotto il tette, e le avevo chiesto scusa. Così ci siamo tornati ai lettini, lei si era seduta vicina a me, con la testa appoggiata sul mio petto, quando aveva capito dov’era appoggiata, si era alzata di colpo, arrossendosi di colpo in viso.
    
    “Monica, che ne dici se torniamo in albergo? che ti sei dimenticata di metterti le creme per il sole, ti stai bruciare”
    
    “Va bene amore”
    
    Io sono un uomo, e il mio nickname è dovuto al mio sogno erotico delle superiori.
    
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