1. Ritorno dal passato


    Data: 02/11/2017, Categorie: Tradimenti Autore: 4occhi, Fonte: Annunci69

    ... gioia non le fece sentire più nulla se non il sapore di lui.
    
    Ma il suo volto era umido…lacrime. Cristo! Aveva pianto.
    
    Poi la luce tornò improvvisa e si bloccarono ansimanti.
    
    I due piccioncini avevano terminato o comunque il loro incontro terminò, si ricomposero e uscirono ridacchiando. Pietro e Caterina restarono abbracciati, fronte a fronte, dietro la tenda.
    
    In un secondo realizzò cosa aveva fatto: lo aveva costretto ad una fellatio mentre sua moglie lo tradiva lì vicino. Non osava guardarlo negli occhi. Lui era sempre stato corretto ma tradire mentre veniva a sua volta cornificato, forse era troppo da reggere in una serata.
    
    Due labbra le sfiorarono la guancia e si fermarono ad imprimere un bacio. Lei doveva interrompere quel macigno di silenzio.
    
    " Non centro con le corna che ti mette tua moglie! Non lo sapevo!”,
    
    lui guardava triste verso la finestra, nel buio, fermo. Poi guardandola ,
    
    “Che puttana, vuoi ridere? Non mi ha mai baciato il cazzo, tu sei stata la prima…”, restò allibita, come potevano essere sposati e non aver fatto certe cose.
    
    Lui continuò , " Sai come lo ha preso stasera sul divano? "
    
    ...non capiva, " Da dietro, alla pecorina!", lei continuava a non capire,
    
    "Missionario !!! Diceva che era sconveniente farlo diversamente!! Luci spente e via! Il tempo per farmi scaricare i coglioni e poi si addormentava!!! Perché ? "
    
    Oh cribbio, in pochi attimi lui stava rivalutando il suo rapporto con Laura e lei ? Cosa centrava ? Come se ...
    ... le leggesse nella mente :
    
    "Ora penso solo alle tua bocca su di me…non a lei” e mentre lo diceva si piegò a infilarle la mano sotto l'abito, sfiorò la coscia, lento , scostando gli slip , fino al pelo. Caterina non chiuse le gambe, lo guardava dritto negli occhi, da quanto aspettava quella carezza? Quell'intimità? Ora sapeva che sapore aveva un uomo e che meravigliosa sensazione era baciare un pene fino a farlo godere.
    
    “Mi vuoi ancora, lo so . Mi hai preso , ora tocca a me”.
    
    Si girò e la fece sedere sul cassone del termosifone di fianco alla finestra, tirò su il vestito, accarezzò le cosce aprendole e le strappò le mutandine con un colpo secco.
    
    Nessuno l'aveva mai guardata lì, si vergognò ma per orgoglio aprí più che potè le gambe esponendo la sua intimità e Pietro serio, ne approfittò per aprirla.
    
    Pelo nero, labbra rosa chiaro, bagnata, pronta per essere penetrata, un sogno.
    
    Si abbassò e avvicinò la bocca, la annusò…allungò la lingua e trovò pelle e umori, morbida, sugosa.
    
    In un attimo spinse la faccia contro che si bagnò di lei , la succhiava, la beveva e si accorse di avere sete. Una sete infinita, di lei, che gli era piombata nella vita dopo tanto tempo, stravolgendola.
    
    Caterina si godeva la cosa senza fiatare, la paura che tutto potesse interrompersi e sparire era tanta come era tanto il godimento che provava.
    
    Accarezzava i capelli ricci di quella testa che la stava facendo impazzire, non ne poteva più…ma voleva di più. Pietro si alzò, si era ...