1. Ritorno dal passato


    Data: 02/11/2017, Categorie: Tradimenti Autore: 4occhi, Fonte: Annunci69

    Caterina. Lo vide arrivare al cancello della sua scuola e il suo cuore saltò un battito, il suo corpo si fece caldo e il respiro aumentò, primo anno di liceo, primo amore della sua vita di adolescente.
    
    Lo amava dalle superiori. Amare forse non era la parola giusta, lo bramava.
    
    Il suo corpo, il suo modo di fare, le sue movenze, la voce, tutto in lui la ipnotizzava, la eccitava.
    
    Eppure aveva un fisico normale, smilzo, poco più alto di lei, la classica faccia da bravo ragazzo. Però per lei era le risate, gli interessi, la tenerezza, il sesso, non esisteva nessun’altro nella sua mente.
    
    Erano diventati amici inseparabili, il duo scatenato della loro classe. Aveva provato di tutto per farselo, come apparire nuda in camera mentre facevano i compiti, ma lui niente, come se non avesse visto nulla. Pietro teneva sempre il rapporto su un piano di amicizia e poi all’ultimo anno si era innamorato di una compagna di scuola, una biondina slavata e timida. Piatta come un’asse da stiro, bigotta di chiesa.
    
    Lei la odiava, di sicuro non gliela avrebbe data se non dopo il matrimonio e lui come se si fosse bevuto il cervello la seguiva come un cagnolino…argh!!!
    
    Se non lo avesse amato così tanto gli avrebbe tirato una padellata in testa! Cretino lui e grande stratega lei, le superiori passarono e all’università fu anche peggio. Loro che erano comunque stati sempre buoni amici si separarono, la biondina fece di tutto per separarli e ci riuscì.
    
    Lei si arrese e decise che era ...
    ... meglio metterci una pietra, un masso enorme sopra e si iscrisse ad un ateneo in un’altra città, si buttò nello studio e per un po’ si dimenticò di Pietro e della sua eterna fidanzata Laura.
    
    Si laureò con il massimo dei voti e con lode in medicina, la sua vita era improntata sull’ambizione e la passione per i suoi studi, non esistevano innamorati, stronzate melensi.
    
    Arrivò alla laurea vergine, convinta che il suo cuore e così la sua vagina, non si sarebbero mai piegate all’amore per un omuncolo del cavolo e siccome doveva innamorarsi per entrare in confidenza con qualcuno e farlo ‘entrare’ fisicamente in sé, la sua astinenza si prolungò oltre. Aveva altri progetti per la sua vita, un nobel per la medicina forse ma nessun coinvolgimento sentimentale.
    
    Così arrivarono ai 35 anni, ognuno di loro aveva preso la sua strada:
    
    Caterina neuro-chirurga famosa, faceva la sponda tra New York, Basilea, Milano; Pietro laureato in economia e commercio, gestiva una catena di case di riposo in Lombardia e Laura…Laura faceva la casalinga, la spalla, le pubbliche relazioni del marito.
    
    E si perché nel frattempo si erano sposati, ma non avevano avuto figli a coronare il loro imperituro amore.
    
    Si rincontrarono quando Matilde, una comune ex-compagna di classe diede una mega festa nella propria villa in Brianza. Lei arrivò vestita in rosso, un abito al ginocchio che la fasciava mettendo in evidenza tutte le sue curve procaci.
    
    Era una bella donna, lo sapeva e gli ammiratori non le ...
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