1. I nostri giorni


    Data: 21/12/2018, Categorie: Cuckold Etero Autore: jolkucera, Fonte: RaccontiMilu

    ... la felpa che aveva indosso, lasciandola nuda, con il seno scoperto. Le mie mani su di lei, mi sono spostato e mi sono messo in ginocchio davanti a lei, che è rimasta con gli occhi chiusi. Ho avvicinato la mia bocca al seno e ho cominciato a leccarle i capezzoli e il seno. “Ti hanno fatto i complimenti, quindi?” “Sì, me li hanno fatti… continua, è meraviglioso”. Ho continuato, con molta calma, godendomi quel momento. Con una mano, mentre continuavo a leccarla, le ho sfilato i pantaloni, con il suo aiuto. è rimasta con le mutandine solo indosso. Leccavo, e parlavo. “Ti sentivi desiderata?” “Sì” “e ti piaceva, vero, sentirti desiderata?” silenzio, solo un gemito, quando ho fatto scendere la mia bocca sulla sua pancia. “Ti piaceva sentirti desiderata, vero?” “Sì, mi piaceva”. Ho sfilato le mutandine, l’ho guardata, aveva gli occhi chiusi, ha leggermente allargato le gambe, voleva la mia bocca sulla fica. L’ho poggiata. Un gemito ancora. Era calda, era bagnata. “Quanto?” silenzio. “Quanto ti è piaciuto sentirti desiderata, oggi, in ufficio?” Silenzio ancora un momento. La mia lingua sul suo clitoride turgido. “Sì. Sì. Molto. Mi è piaciuto molto”. Leccavo. Sentivo che godeva. “Domani ti vestirai di nuovo sexy, perché ti eccita sentirti desiderata così…” Leccavo, gemeva.Parlavo ancora “Dimmelo” le ho detto. “Sì. Sì, mi ha eccitata…”.
    
    Ho mosso ancora la mia lingua, con le mani su, sopra i capezzoli, stringendoli. è venuta nella mia bocca, urlando di piacere, eccitata dalla mia ...
    ... lingua. Ma anche dalle mie parole….
    
    Giorno 5
    
    La mattina si è svegliata e ha cominciato a preparasi come sempre prima di me. Io sono rimasto un po’ nel letto, poi mi sono alzato quando ho sentito che stava per uscire. Mi sono affacciato in bagno, stava finendo di truccarsi. Non lo faceva da parecchio per andare in ufficio. Aveva una gonna nera morbida, un maglioncino leggero, scuro, una camicetta sotto. Le calze, le scarpe con un leggero tacco. Era molto sexy, l’ho abbracciata e le ho detto quanto fosse bella e sensuale. “Non sarai mica geloso?” mi ha detto. “In parte. in parte mi piace” Le ho detto. Ha sorriso. Poi mi ha baciato ed è uscita.
    
    Dopo dieci minuti ha fatto una cosa che non aveva mai fatto prima, mi ha mandato una sua foto. Una foto delle sue gambe, seduta al volante della macchina. Aveva la gonna lievemente rialzata e si intravedevano le cosce. Non di più, ma per lei, per come era prima, era una novità. Mi ha eccitato molto, mi stavo vestendo per andare al lavoro. Le ho risposto “Sei meravigliosa, dovresti alzare ancora un po’ la gonna”. E lei subito mi ha scritto “Non ti accontenti mai!”. Mi sono vestito e sono andato al lavoro.
    
    Dopo dieci minuti, mentre ero in macchina mi suona ancora il telefono. Era di nuovo lei, un’altra foto. Con scritto: “Visto che sei in parte geloso, in parte no….” Era ancora lei al volante, con la gonna ancora più tirata verso l’alto. Le cosce erano praticamente scoperte. E potevo intuire, anche se non era chiarissimo che le ...
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