1. Padrone II


    Data: 01/11/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Akai_, Fonte: xHamster

    ... e per cercare di fare la cernita tra tutti gli obbiettivi che durante il fine settimana aveva pensato che sarebbero stati i probabili da trovare in ufficio il lunedì e poi con un gesto deciso ma lento aprì il cassetto. C'era una s**tola di cartone laccato rosso e sopra di essa un bigliettino piegato in due. Non aveva mai pensato che ci sarebbe stato qualcos'altro oltre al biglietto, con attenzione sollevò la s**tola con ancora il bigliettino sopra, la poggiò sulla scrivania e si sedette per ammirare ancora e cercare di capire dall'esterno cosa potesse essere. Preso il biglietto tra le mani scoprì la scritta Gai Mattiolo sul s**tola. Quel nome le era familiare ma non afferrando subito un collegamento diresse le sue attenzioni al biglietto. Dispiegandolo trovò la scritta
    
    Indossalo.
    
    Padrone
    
    [/i]
    
    Incuriosita, sollevò il coperchio della s**tola ed arrotolata al suo interno c'era una stoffa disegnata, sfiorandola con le dita le sembrò seta tanto era soffice e liscia. Non aveva mai avuto una cosa del genere, aveva quasi paura a toccarla. Con cura la tirò fuori e lasciando che si sciogliesse da sé vide che era un magnifico foulard, decisamente costoso ma che non corrispondeva al suo stile. Dopotutto, forse, questo “Padrone” non la conosceva poi molto. Ma più guardava quella stoffa delicata e più le veniva voglia di sentirla sulla pelle. Con un gesto lento la fece scivolare intorno al collo, era soffice e leggera, più di quello che si aspettava dalla seta. La ...
    ... sensazione di avere la pelle protetta ma senza sentire il peso o l'impedimento di ciò che la proteggeva era unico, le piaceva.
    
    “Ti sta d'incanto...”
    
    Fu l'espressione di Claudia quando la vide
    
    “… Grazie…”
    
    le rispose Rossana un poco imbarazzata mentre accarezzava il regalo intorno al suo collo. Le piaceva la sensazione di accarezzare qualcosa di così liscio, sui polpastrelli percepiva come una leggera scossa mentre scivolavano senza impedimento.
    
    Andò in bagno per guardarsi allo specchio, era meraviglioso, non si aspettava che le stesse così bene. Guardò la sua immagine sorridente al di là del vetro e convinta nel tenerlo al collo tornò alla sua postazione.
    
    Rimase raggiante tutta la giornata. Di tanto in tanto con una mano andava a sfiorare quella stoffa leggera per assicurarsi che fosse ancora al suo posto e per avere quella sensazione al tatto così nuova.
    
    Prima di uscire si sentì in obbligo di ringraziare lo sconosciuto, prese un post-it e con la sua grafia veloce scrisse:
    
    Ti ringrazio per il prezioso regalo.
    
    Chi sei?
    
    R.
    
    Sghignazzante come un'adolescente alla prima cotta prese la borsa e tornò a casa.
    
    La mattina seguente, ancora tutta eccitata per il regalo e per avere finalmente la possibilità di conoscere l'identità di chi le aveva cambiato gli ultimi giorni, quasi volò per i corridoi con il suo nuovo foulard al collo. Andò dritta al solito cassetto, un foglietto piegato in due le aprì la bocca in un sorriso enorme. Era fatta, finalmente avrebbe ...