1. Padrone II


    Data: 01/11/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Akai_, Fonte: xHamster

    “Buon giorno”
    
    “Buon giorno a lei”
    
    Quella mattina era più sorridente del solito. Le sembrava che andare al lavoro avesse un motivo in più, non che prima ci andasse senza voglia, era sempre stata una ragazza diligente, sempre fatto tutto quello che le si chiedeva di fare ma la storia del gioco le sembrava che aggiungesse qualcosa alla giornata, delle sfide imprevedibili che cominciavano a stuzzicare la sua immaginazione.
    
    Arrivata alla sua postazione era tutto come lo aveva lasciato lei, tranne per il fatto che non c'era più la matita spezzata. Che siano state le signore delle pulizie? Possibile. Questo la rattristò come se dopo il suo impegno e sapendo di aver fatto tutto a dovere non avesse superato la prova, ma forse c'era ancora qualche speranza. Andò al cassetto dove aveva trovato l'ultimo biglietto sperando ce ne fosse un altro per continuare il gioco, lo aprì ed invece del biglietto trovò un piccolo piatto bianco in ceramica sopra al quale era disposta una salvietta in lino grezzo al centro della quale c'era un piccolo bottoncino di colore scuro. Guardò più attentamente, era una caramella tra il blu ed il viola. Timorosamente allungò la mano per afferrarla, era morbida, l'avvicinò al viso e ne sentì il profumo intenso di mirtilli. Macchinalmente mise la caramella in bocca, al contatto con la lingua si sprigionò tutto il sapore, i suoi pensieri rimasero sospesi per qualche istante e quando ripresero, tornarono ad un'estate della sua adolescenza, ricordava bene il ...
    ... caldo ed il mare, la caricatura della rana sul pacchetto di quelle caramelle e la prima volta che gustò il loro sapore, così diverso da tutte le altre caramelle, erano subito diventate le sue preferite. Anni dopo aveva provato a cercarle nei negozi ma nessuno ne aveva ed aveva finito per pensare che non venissero più prodotte e smise di cercarle. Invece ora ne stava mangiano una. Come poteva essere possibile? La provenienza era quasi scontata, lo stile di presentazione poteva essere solo di chi le lasciava i biglietti, ma come faceva a sapere di quelle caramelle?
    
    Con aria sognante, seduta sulla sedia, rispose con un sorriso all'arrivo di Claudia, aspettò che la caramella svanisse del tutto nella sua bocca prima di iniziare a lavorare ma per tutto il giorno l'accompagnò il ricordo di quell'estate così spensierata.
    
    “Buon giorno”
    
    “Buon giorno a lei”
    
    Se fosse possibile il ticchettio dei suoi tacchi nell'atrio dell'ufficio sembrava un suono gioioso. La settimana precedente si era conclusa con un sapore familiare, inaspettato e soprattutto che considerava suo personale. Chi aveva cominciato quel gioco o la conosceva molto a fondo tanto da venire a conoscenza dei suoi gusti da adolescente oppure per un caso fortuito aveva usato proprio la marca giusta.
    
    Con questi pensieri, senza quasi accorgersene, arrivò al suo angolino. Tutto in ordine, come sempre, ma ormai la sua routine era cambiata. La prima cosa fu andare al solito cassetto, un respiro profondo prima di aprirlo ...
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