1. Che cosa si vede dal Buco?


    Data: 20/12/2018, Categorie: Etero Autore: Valery92, Fonte: RaccontiMilu

    Ho veramente fretta. Mi scappa la pipi e non ho intenzione di guardare in faccia nessuno. Non so come ho fatto a trattenerla così a lungo, ma mi sento scoppiare.
    
    Per fortuna un bar solitario lungo la strada fa capolino da dietro una curva. Una benedetta oasi nel deserto. Metto immediatamente la freccia e mi ci fermo.
    
    In un attimo ho raccolto tutte le mie cose nella borsa e scendo dalla macchina. Sto per entrare nel bar quando mi tocca ritornare indietro per chiudere lo sportello della macchina. Non si sa mai con certi tipi che ci sono in giro.
    
    Il bar è piuttosto vecchio, intonaco consumato dal tempo e insegna quasi sbiadita. Per fortuna l’interno è in condizioni leggermente migliori dell’esterno. C’è persino l’aria condizionata.
    
    Ordino una bottiglietta d’acqua e chiedo subito del bagno.
    
    Seguo il cenno del barista e mi dirigo verso il retro bottega. Il bagno tiene sempre conto degli anni del posto. Mattonelle bianche che sono diventate beige a causa del tempo e tanto sporco accumulato negli angoli che orma è parte del muro. Nel bagno non c’è l’aria condizionata come nel locale principale e c’è tipo un microclima tropicale.
    
    Continuerei a descrivere dei fasti di questo bagno; ma, come dicevo prima, ho veramente fretta.
    
    Mi fiondo nell’unico gabinetto disponibile del bagno delle donne e mi chiudo dentro. Appena mi libero del mio fardello emetto un sospiro di sollievo. Ora posso guardare al mondo con occhi più sereni e sentirmi pure un tantino ottimistica sul ...
    ... futuro.
    
    Faccio per prendere la carta igienica quando sento un sonoro ‘paf’. Con le dita ho urtato qualcosa e lo devo aver rotto. Alla faccia dell’ottimismo. Osservo bene il dispenser della carta igienica. Non è uno di quelli classici di ceramico o plastica con il solo supporto per inserivi il rullo della carta. Questo dispenser è un casermone di plastica. La carta è al suo interno. Provo a sbirciare attraverso la plastica trasparente; ma purtroppo il rotolo della carta è esaurito.
    
    Che cosa ho rotto quindi? Ancora seduta sul water mi chino leggermente. Sotto di quel dispenser c’è, o meglio c’era, un pezzo di carta di giornale tutto fissato con il nastro da pacchi sul muro che ho rotto con le dita.
    
    Strano, però, averlo forato se è attaccato al muro. Indago meglio e scopro che dietro c’è un vero e proprio buco nel carton gesso grande quanto due mani.
    
    Per pura curiosità frugo nel varco che ho creato. C’è un pezzo di carta simile attaccato anche dall’altra parte del carton gesso.
    
    Speriamo che quel giornale non sia una struttura portante. Visto com’è messo il posto, potrebbe benissimo crollare tutto quanto.
    
    Visto che ci sono, provo a rimuovere anche quell’ultimo pezzo di giornale. Brutta cosa la curiosità.
    
    Ora il buco è libero. Dall’altra parte scorgo un altro gabinetto. Deve essere per forza quello degli uomini. Che cosa bizzarra. Chissà perché hanno dovuto tamponare un buco nel muro con una soluzione così scema?
    
    Provo a guardare meglio dal buco. Avvicino la ...
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